Costa: “Più spazio di manovra per politiche abitative nazionali”. L’idea di escludere le spese dal patto di stabilità

Ottobre 23, 2025 - 08:30
 0
Costa: “Più spazio di manovra per politiche abitative nazionali”. L’idea di escludere le spese dal patto di stabilità

Bruxelles – Cambiare rotta, una volta per tutte, e affrontare quell’emergenza abitativa divenuta vera e propria crisi a cui l’UE intende correre ai ripari con un vertice dei capi di Stato e di govenro che per la prima volta affronta il tema con l’obiettivo di fare qualcosa. Il tema è nazionale, ricorda il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, ma “vogliamo creare più spazio di manovra per gli Stati“. Il vertice dei leader non intende produrre risultati perché non può, data la natura nazionale del tema, ma, anticipa Costa nella conferenza stampa d’eccezione convocata alla vigilia del summit, si intende “offrire indirizzo politico per la Commissione europea”, in vista di un piano europeo per la casa da presentare entro fine anno.

“Possiamo intervenire a livello regolatorio” con l’obiettivo di mettere a disposizione di governi nazionali e amministrazioni locali “più strumenti” a cui attingere in modo volontario e a seconda delle diverse necessità, continua Costa. L’idea comprende una riforma degli aiuti di Stato, la possibilità di utilizzare in modo mirato i fondi UE, un po’ come i fondi di coesione che chi vuole può usare anche per l’industria della difesa.

Crisi abitativa, 15 sindaci europei chiedono a Bruxelles un fondo per la casa da 300 miliardi

Altra idea allo studio quello di un scomputo degli aiuti per la questione abitativa dalle regole del patto di stabilità, avanzata dal Comitato economico e sociale (CESE). “Riteniamo che vada esclusa dalla regola del debito la spesa pubblica per il sostegno alla casa, come fatto per la difesa”, insiste il presidente uscente Oliver Röpke. Una proposta che dovrà ricevere il via libera in sede di Ecofin, dove i ministri dell’Economia e delle Finanze sono in genere molto sensibili e restii. “E’ una proposta, ma di vasta portata”, rivendica ricordando “i milioni di persone” in difficoltà e che da una simile iniziativa trarrebbero benefici. Del resto “ci troviamo in una situazione d’emergenza”, ricorda Seamus Boland, presidente entrante del CESE, “e in una situazione d’emergenza c’è bisogno di misure come queste”.

Insomma, la richiesta di non considerare nel computo del debito la spesa a misura di famiglie e cittadini è legittima e fondata, e i leader si confronteranno anche su questo, anche su impulso di Costa. Anche perché “servono grandi investimenti, pubblici e privati”, sottolinea la presidente del Comitato europeo delle regioni (COR), Kata Tütto, secondo cui interventi non sono rinviabili. “Dobbiamo rendere l’Europa forte dall’interno”, sottolinea, chiedendo di fatto interventi, riforme e appunto investimenti. Il vertice dei capi di Stato e di governo, dunque, si presenta con tutte le migliori intenzioni. Almeno su questo punto. 

Qual è la tua reazione?

Mi piace Mi piace 0
Antipatico Antipatico 0
Lo amo Lo amo 0
Comico Comico 0
Furioso Furioso 0
Triste Triste 0
Wow Wow 0
Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia