Cronos The New Dawn Recensione Nintendo Switch 2

Settembre 19, 2025 - 17:00
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Cronos The New Dawn Recensione Nintendo Switch 2

Cronos The New Dawn la nostra protagonista che si alza dal macchinarioQuando ho iniziato Cronos, l’ho fatto senza particolari aspettative. Certo, dopo il capolavoro del remake di Silent Hill 2 Bloober Team ha la mia più piena fiducia, ma è anche vero che in passato lo stesso studio ha prodotto opere piuttosto discutibili (The Medium ne è un esempio lampante), soprattutto quando non era guidato da una major del settore come Konami. Poi, soprattutto in un mese pieno come quello di settembre, nel quale abbiamo molte uscite estremamente importanti, Cronos The New Dawn stava sicuramente passando sotto i radar, eppure una volta che ho potuto metter mano sul titolo, i miei dubbi sono lentamente crollati, e mi sono ritrovato davanti un titolo di tutto rispetto, che è anche in grado di rivaleggiare con le grandi uscite di questo mese.

Un porting con qualche sbavatura, che però non poteva essere migliore

Fortunatamente ho potuto giocare non solo la versione Nintendo Switch 2 di Cronos The New Dawn , ma anche alla versione PC per fare anche un confronto delle due esperienze. Innanzitutto inizio specificando che, sulla carta, la versione Switch 2 di Cronos The New Dawn dovrebbe essere in 1080p/30 fps, ma già vi posso dire che il framerate non è poi così stabile. Durante il mio playthrough ho notato una moltitudine di cali di frame, soprattutto durante le fasi di shooting più movimentate, risultando in un esperienza finale abbastanza fuorviante rispetto a quella che si può avere su altre piattaforme. L'intero sistema di combattimento è basato sul caricare il colpo dell'arma, e soltanto dopo averlo caricato al massimo spararlo contro il nemico, e questa intera meccanica, se eseguita con un framerate così basso e molto spesso ballerino, diventa fin troppo punitiva, specialmente durante le prime ore di gioco, dove ancora non si è fatta completamente l'abitudine. Inoltre anche la resa grafica, in confronto a quella che si può ottenere su pc, è profondamente depotenziata: molti dettagli si vanno a perdere risultando in un esperienza finale che perde molto del suo fascino. Soprattutto durante la seconda sezione di gioco (che su pc ha una resa grafica incredibile, piena di effetti particellari, e di micro-dettagli sparsi per tutta l'area) su Switch 2 tutto risulta molto spoglio e anonimo, lasciando comunque un impressione finale molto lontana da quella che si può ottenere su altre piattaforme più potenti. Però su Switch 2 si poteva fare effettivamente di meglio? Sicuramente non con l’Unreal Engine 5, un motore grafico così esigente e avido di risorse. Per riuscire a far girare Cronos The New Dawn su questa console credo abbiano spremuto ogni singolo componente al massimo, e infatti le temperature ne hanno risentito pesantemente: durante l’intero playthrough, l'orrore era accompagnato dal forte ronzio della ventola e da un intenso calore proveniente dalla console. Quindi, visto un probabile imminente thermal throttle della console, ed una ventola che sembra essere sempre più al limite del collasso per ogni secondo passato nel gioco, non vedo come possano migliorare le performance o la resa grafica di un gioco del genere. Certo non sarà il modo migliore per godersi il titolo, ma se è la vostra unica opzione opterei comunque per quella invece di lasciarvi sfuggire un gioco del genere. [caption id="attachment_1106206" align="aligncenter" width="1200"]Cronos The New Dawn un'esempio di grafica nerfata Un'esempio di grafica nerfata[/caption]

Un combat system solido ma non privo di problemi

Con questo sistema di combattimento, Bloober Team ha preso una forte ispirazione da Dead Space: molte delle meccaniche sono uguali, come il corpo a corpo che ha le stesse animazioni, ma anche il feeling che restituiscono le armi rimane molto simile a quello del titolo di Visceral Games. Però Cronos The New Dawn si porta sulle spalle anche una buona parte dei problemi che aveva quel combat system, come il movimento del personaggio che risulta abbastanza goffo, alcune armi che rasentano l'inusabile (la pistola automatica in primis), e altre che risultano fortemente situazionali (quindi, spoiler, finirai per non usare neanche quelle). Quindi alla fine ricadrai sicuramente nella solita combo pistola + fucile a pompa, che comunque risulta solida e riesce anche ad appagare, ma alla lunga può stancare vista la monotonia. Il titolo però porta comunque una buona fetta di originalità anche sul lato del combattimento, visto che i nemici una vota uccisi non cessano di essere una minaccia, ma i loro cadaveri possono essere assorbiti da nemici ancora in vita per potenziarsi, anche in modo sensibile. Questa singola meccanica è uno dei più grandi fattori di rigiocabilità di Cronos The New Dawn, perché ogni singolo combattimento non sarà mai uguale all'altro, ma varierà sempre a seconda delle scelte che si fanno, visto che si può scegliere anche di bruciare i cadaveri per impedire questo potenziamento. Però anche i nemici base non sono privi di problemi: c'è un tipo di nemico specifico che ogni singola volta è convenientemente piazzato dietro un angolo; appena ti sporgi un secondo, questo lancia un tentacolo verso di te al quale dovrai rispondere usando una carica del lanciafiamme o premendo velocemente e ripetutamente il dorsale destro del controller. Non sarebbe neanche troppo un problema, se questo tipo di nemici non fosse fortemente abusato in certe zone tanto da essere dietro ogni singolo angolo in alcune stanze, ed ogni volta che ti afferra finirai per subire almeno un'istanza di danno. Inoltre un altro fattore fortemente negativo sono le boss fight, che non riescono a tenere minimamente testa allo standard qualitativo del gioco: tutte risultano più un compitino da portare a termine che un effettiva sfida, risultando tutte molto semplici e con delle meccaniche molto simili. Alla fine ogni boss fight è un "incenerisci il boss" e "spara ai punti deboli" finché non vengono distrutti, e questo modello di boss si ripete per OGNI BOSS del gioco, escluso il boss finale. Il boss finale decide (senza fare troppi spoiler) di ignorare completamente queste meccaniche, ed anzi decide di adottare delle meccaniche e delle tempistiche tutte sue, risultando nella fight più bella ed appagante del gioco. Se tutti i boss avessero ricevuto la stessa cura del boss finale, in questo momento starei parlando di Cronos The New Dawn come il survival horror con le boss fight più belle di sempre. Mi ha dato un impressione molto positiva inoltre il lato survival del titolo: finalmente abbiamo davanti un survival horror che sia degno di esser chiamato tale, dove le risorse sono scarse, e devi effettivamente ragionare su quali nemici uccidere e quali no. Certo per i veterani del genere sarà comunque una passeggiata, ma un novizio che si sta approcciando al genere dovrà fare molto attenzione alla gestione delle risorse. [caption id="attachment_1106204" align="aligncenter" width="1200"]Cronos The New Dawn uno dei nemici più fastidiosi dell'intero gioco Uno dei nemici più fastidiosi dell'intero gioco[/caption]

Un comparto artistico spettacolare

Sicuramente se devo pensare ad un lato di Cronos The New Dawn che mi rimarrà impresso è proprio quello artistico, tutte le aree del gioco hanno una cura del dettaglio veramente maniacale, con una direzione artistica unica ed originale. Sembra che Bloober abbia imparato molto dal remake di Silent Hill 2, perché anche qui su Cronos hanno usato uno schema molto simile per costruire le ambientazioni. Nel gioco ci sono 4 macro aree più un area finale più contenuta: ognuna segue un tema specifico e lo fa alla perfezione sia narrativamente che visivamente. Ognuna è piena di personalità e di carattere, ma quella che in assoluto mi ha catturato è la sopracitata fabbrica. Questa infatti riesce ad avere veramente un'atmosfera unica, con i suoi incredibili effetti particellari, il suo prevalente color ruggine, e la sua nebbia tendente al marroncino che avvolge l'intera struttura. Ma anche l'ospedale, con la sua ambientazione asettica ma allo stesso tempo decadente, riesce a catturare completamente l'essenza che un luogo del genere necessita. Veramente, sulle aree non ho nulla da dire se non complimenti al team di sviluppo. Anche il design dei nemici rispecchia perfettamente il loro essere, un putrido amalgamo di esseri umani plagiati da una malattia ancora sconosciuta, che diventano ancora più fatiscenti assorbendo altri dei loro simili. Mentre i boss ancora una volta peccano sotto questo punto di vista, essi sono gli individui che rimangono più blandi e senza carattere con una direzione artistica che lascia abbastanza desiderare... [caption id="attachment_1106203" align="aligncenter" width="1200"]Cronos The New Dawn un esempio della sua fantastica art direction Un esempio della sua fantastica art direction[/caption]

Una trama che ha dell'incredibile

Ed ecco che arriviamo al punto più alto che l'opera di Bloober Team riesce a toccare: Cronos The New Dawn narrativamente è semplicemente perfetto, e riesce a fare centro perfettamente sullo stile di narrativa che vuole proporre, facendo impallidire la grande maggioranza delle produzioni horror e sci-fi moderne. Iniziamo specificando che il titolo opta per una narrazione molto criptica, simile appunto a quella di Silent Hill: le informazioni vi vengono somministrate con il conta-goccie e molte delle risposte vengono date attraverso dei documenti completamente missabili. La maggior parte del world building inoltre, viene fatto anch'esso tramite le varie note, registrazioni, o anche manifesti presenti nella location di gioco, ma il fulcro della trama viene comunque narrato in un modo abbastanza chiaro e comprensibile. Sono i dettagli, quelle risposte in più che cerchi per rispondere a quelle domande astruse, che tutti noi ci facciamo mentre giochiamo ad un'opera del genere ad esser nascoste, quindi un giocatore che cerca solo di comprendere le vicessitudini principali del gioco, riuscirà tranquillamente a godersi il tutto anche senza andarsi a spulciare ogni singolo angolo di Varsavia. Però per le persone come me, che cercano una risposta ad ogni singolo espediente introdotto dal titolo, beh preparatevi a cadere in un rabbit hole senza fondo di micro-dettagli e documenti nascosti, in un disperato tentativo di dare senso a tutto. E va benissimo così, perché è questo l'obbiettivo di Cronos: in pieno stile Silent Hill, questo titolo vuole far parlare di sé anche una volta finito più volte. Sono convinto che anche a distanza di anni, non tutti i dettagli saranno stati scoperti ed i fan della serie staranno ancora lì, a teorizzare su tutti i pezzi del puzzle che il gioco ti lascia. Senza contare che con tutto il world building che è stato fatto, Cronos potrebbe tranquillamente diventare una saga sia con dei sequel diretti, che con delle nuove iterazioni ambientate altrove, ed in entrambi i casi funzionerebbe perfettamente, perché appunto il mondo che è stato creato è talmente vasto a livello di possibilità, da avere potenzialità quasi illimitate. Per non parlare poi del finale, semplicemente perfetto per chiudere una storia del genere. L'unico punto narrativamente negativo secondo me è stata la totale assenza di enigmi con riscontri di trama. Bloober Team è riuscita ad adattare egregiamente gli enigmi in Silent Hill 2 Remake per dargli riscontri di trama, e mi sarebbe piaciuto vedere un'operazione del genere anche in Cronos. Un po' un peccato. [caption id="attachment_1106205" align="aligncenter" width="1200"]Cronos The New Dawn foto di gruppo Foto di gruppo[/caption]

Cronos The New Dawn è semplicemente una gemma

In conclusione, dopo Cronos The New Dawn, Bloober Team insieme a Capcom è la software house in cui ripongo tutte le mie speranze nel panorama horror, complice un titolo così ben fatto e con un'originalità così forte da risultare inedito. Finalmente la crisi di identità del panorama horror, iniziata con la generazione PS3/Xbox 360 e culminata con la generazione PS4/Xbox One, sembra essere terminata, e spero veramente di vedere più titoli di qualità come questo nei prossimi anni, se non addirittura che Cronos The New Dawn faccia scuola anche a nuove identità che si vogliono buttare in questo panorama, su come costruire un titolo del genere. Raccomando veramente a tutti gli appassionati del genere di recuperarvi questo titolo, qualsiasi sia la vostra piattaforma, e di dargli una chance di brillare, perché sicuramente brillerà anche ai vostri occhi. Vi lascio il link alla pagina steam del prodotto, e anche alla nostra recensione della versione PS5 del titolo.

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Redazione Redazione Eventi e News