Davy X Jones Anteprima


Davy X Jones è uno dei videogiochi più peculiari che mi siano capitati tra le mani negli ultimi tre mesi. Arrivo da esperienze FPS ben più profonde di questo videogioco a tema piratesco che mi ha tenuto incollato per circa dieci ore nel suo Accesso Anticipato, in cui ho cercato di capire al meglio cosa avessi davanti. Se da una parte ancora qualcuno sta digerendo Heretic + Hexen e dall’altra qualcun altro sta per abbuffarsi con Metal Eden, il videogioco di PARASIGHT, già autore del buon Blacktail, è una validissima alternativa per imbarcarsi una delle leggende più oscure dei Sette Mari. A tal proposito, eccovi la nostra anteprima provata direttamente alla Gamescom 2025.
Ammettetelo: conoscete Davy Jones unicamente grazie a Pirati dei Caraibi. Così è stato per me finché non ho letto i libri dedicati per l’appunto a quel diavolo dei Sette Mari, incaricato di condurre i defunti in mare verso l’Oltretomba. In tanti si ricordano di un Davy Jones, infatti, con un polpo al posto dello scheletro e un corpo da pesce, con la chela di un granchio al posto di una mano, giusto per ricordare… che so, un tagliente e letale uncino capace di aprirsi nelle carne dei malfidenti e dei dannati traditori.
L’immaginario creato da PARASIGHT con Blacktail, che esplorava la leggenda popolare di Baba Yaga, ha di sicuro convinto il team di sviluppo ad abbracciare un approccio ben diverso rispetto al passato. Se con il precedente capitolo s’impersonificava questa figura mistica capace in grado di usare un arco, Davy X Jones espande in modo significativo il game design della proposta in modo efficace. Offre al giocatore molto più della precedente proposta in termini ludici, creando un mondo semi aperto in cui Davy Jones può muoversi da una parte all’altra, scoprendo sia tanto della sua storia quanto di ciò che ruota attorno alla sua stessa leggenda.
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Un teschio... Pauroso, vero?[/caption]
Qualcuno penserebbe, difatti, che si tratta della classica storia di vendetta in cui è bellissimo esplorare la storia del personaggio da un nuovo punto di vista, dove magari c’è un risultato positivo, alla fine del viaggio. La verità dietro a questo videogioco è un’altra, però: il cammino di Davy Jones è tempestato di morte e discordia. È una delle tante occasioni messe a disposizione del giocatore in cui gli viene dato libero spazio per essere ciò che vuole, nello specifico un cattivo.
Un cattivo che, oltre a dover vendicarsi di un altro pirata piuttosto iconico nelle leggende dei Sette Mari, ovvero Barbanera, scoprirà di doverlo diventare per incutere il doveroso timore nei confronti dei vili marrani che oseranno tentare di sfidarlo. Se questa non è magia, allora cos’è? Sicuramente, è un’altra maledizione, l’ennesima che scuote il mare e stride come un gabbiano morente su PC, la piattaforma su cui è al momento disponibile questa avventura in cui vale la pena essere spietati quanto abili con pugnale e pistola.
Davy X Jones: un inaspettato game design
Come accennavo prima, Davy X Jones è un’avventura in prima persona. L’obiettivo del gioco, difatti, è sconfiggere dei nemici che compaiono man mano che si avanza nell’esperienza. A differenza di tanti altri FPS ed esponenti del genere, Davy X Jones propone una sfida alta; è difatti sprovvisto di un selettore di difficoltà. Dunque, si dovrà per forza di cose sapersi barcamenare nell’esperienza fronteggiando i nemici prendendo delle chiare precauzioni. Davy Jones, in tal senso, dovrà usare un archibugio con tre colpi e una sorta di spada affilatissima; perciò, si potranno usare due modi diversi per abbattere i nemici. La visuale è piuttosto fluida, per quello che abbiamo avuto modo di provare. Si tratta di un videogioco che mette in evidenza un gunplay efficace, capace dunque di risultare ben integrato al suo interno. Anche se in alcune occasioni ci è sembrato molto caotico, soprattutto quando abbiamo dovuto affrontare un numero esagerato di nemici, il dualismo tra spada e archibugio è assolutamente centrato ed efficace, nonché di ottima fattura. I colpi arrivano ben serrati ai nemici e con il giusto timing, perciò il lavoro svolto sui feedback è assolutamente buono. Il sistema di combattimento, perché è di questo che stiamo parlando, si differenzia in modo sostanziale quando si tratta di doversi difendere. Davy Jones può chiaramente parare gli attacchi dei nemici, ma è capace anche a usare il parry. La deviazione è leggibile e non affatto complessa da notare; consente di rimandare il colpo indietro il colpo avversario e poi, in seguito, di dedicarsi all’eliminazione del nemico senza troppe complicazioni. [caption id="attachment_1105427" align="aligncenter" width="1920"]
Abilità e progressione
La progressione, che può essere approcciata man mano che si avanza, vede il protagonista migliorare sia nel combattimento che nei movimenti, oltre che nelle armi. In tal senso, il giocatore può usare degli attacchi caricati sia con l’archibugio che con la spada. Servirà comunque del tempo prima che si ricarichino integralmente, perciò il mio consiglio è di adoperarle solo nei momenti più importanti e concitati dell’esperienza. Non avere fretta è di sicuro la scelta più saggia in assoluto, e buttare un occhio sul nemico lo è oltremodo. Sappiate, quindi, pazientare in maniera sensata. Il game design dell’opera, che esplode attraverso il suo sistema di combattimento, si ritrova poi in altre componenti ludiche. Tutte hanno qualcosa da raccontare al giocatore e molte di esse si evincono soprattutto nelle altre attività del titolo, quelle in cui si è chiamati a esplorare l’intero level design proposto dal team. Credetemi, è ben più ricco di quanto appare e qualcuno potrebbe davvero uscirci di testa in modo realmente inaspettato. Se non è chiaro, è un videogioco assolutamente divertente, soprattutto quando si apre completamente al giocatore.Un Accesso Anticipato incredibilmente ottimo
Prima ho parlato dell’esplorazione delle varie isole del titolo. Lo Scrigno, esattamente quello che abbiamo conosciuto proprio con il Davy Jones de I Pirati dei Caraibi, è letteralmente un inferno sottomarino. È un luogo tanto ameno quanto periglioso, disseminato di nemici numerosi e vari, e con segreti tutti da scoprire. È da sottolineare l’implementazione più curiosa, decisamente migliore dell’intero pacchetto offerto dal team: Abby. È un vero e proprio ibrido, ovvero una balena che però funge da mezzo di trasporto per il nostro eroe-cattivo-diavolo-in-persona-che-ne-so-io. [caption id="attachment_1105426" align="alignnone" width="1920"]
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