Gite scolastiche, arrivano novità all'interno del Codice Appalti

Settembre 19, 2025 - 12:30
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Gite scolastiche, arrivano novità all'interno del Codice Appalti

lentepubblica.it

Il ritorno in aula di settembre porta con sé una novità importante non solo per studenti e insegnanti, ma anche per il mondo delle gite scolastiche, con novità che vanno ad inserirsi direttamente nel Codice Appalti.


Nella Gazzetta Ufficiale del 9 settembre 2025 è stato pubblicato il Decreto-Legge n. 127, intitolato “Misure urgenti per la riforma dell’esame di Stato del secondo ciclo di istruzione e per il regolare avvio dell’anno scolastico 2025/2026”. Il provvedimento, oltre a intervenire sulla maturità e sull’organizzazione generale delle scuole, modifica il Codice dei contratti pubblici, introducendo regole specifiche per l’affidamento dei servizi di trasporto destinati a gite e uscite didattiche.

L’intervento normativo sul Codice degli appalti

Il decreto interviene sull’articolo 108 del D.lgs. n. 36 del 2023, il nuovo Codice dei contratti pubblici entrato in vigore l’anno scorso. La modifica inserisce tra le tipologie di affidamenti disciplinate in maniera puntuale anche quelli relativi ai viaggi di istruzione. Fino ad ora, infatti, i contratti stipulati dalle scuole per il noleggio di pullman o altri mezzi di trasporto rientravano in un quadro normativo più generico, senza una disciplina ad hoc.

Con il nuovo testo, invece, viene introdotta una categoria specifica: i contratti riguardanti i trasporti per gite scolastiche, di competenza degli istituti di ogni ordine e grado. Si tratta di un passo significativo perché riconosce la particolarità di questo tipo di servizi, che coinvolgono minori e richiedono garanzie aggiuntive rispetto ad altri appalti pubblici.

Maggiore attenzione alla qualità del servizio

Oltre a inserire formalmente le uscite didattiche nell’elenco dei contratti regolati dall’articolo 108, il decreto stabilisce che, in sede di gara, le amministrazioni appaltanti dovranno valorizzare soprattutto gli aspetti qualitativi dell’offerta. Non sarà dunque sufficiente proporre il prezzo più basso: le scuole, così come le centrali di committenza, dovranno tenere conto di criteri oggettivi legati alla sicurezza e all’affidabilità del trasporto.

Tra gli elementi che acquisiscono centralità vi sono la disponibilità di sistemi e dispositivi di sicurezza a bordo, la presenza di soluzioni che garantiscano l’accessibilità per studenti con disabilità e le competenze professionali degli autisti. In questo modo, la scelta del fornitore non sarà dettata solo da ragioni economiche, ma anche dalla capacità di assicurare condizioni adeguate per tutti i partecipanti.

Sicurezza e inclusione come priorità

La riforma nasce dalla necessità di prevenire episodi che in passato hanno sollevato preoccupazioni, come mezzi non idonei, carenze nella manutenzione o mancanza di strumenti adatti a trasportare alunni con esigenze particolari. Introdurre criteri più stringenti serve a ridurre i rischi e a garantire un’esperienza serena agli studenti e alle famiglie.

Il decreto rappresenta anche un riconoscimento del valore inclusivo delle gite scolastiche, che non devono escludere nessuno. Rendere obbligatoria la valutazione delle dotazioni per l’accessibilità significa affermare che la partecipazione di studenti con disabilità non è un optional, ma un diritto.

Un cambiamento che riguarda tutte le scuole

Le nuove disposizioni si applicano indistintamente alle scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado, e coinvolgono tanto le singole istituzioni scolastiche quanto le centrali di committenza. Ciò significa che ogni contratto stipulato per organizzare spostamenti collettivi degli studenti dovrà rispettare i criteri indicati dal decreto.

Si tratta di un aggiornamento che avrà impatto anche sul mercato dei trasporti, spingendo le aziende a dotarsi di mezzi moderni, accessibili e conformi agli standard di sicurezza richiesti. Per le famiglie, questo potrebbe tradursi in una maggiore tranquillità quando i figli partecipano a viaggi di istruzione, attività che restano un momento fondamentale del percorso formativo.

Una riforma in linea con le esigenze della scuola di oggi

Il Decreto-Legge n. 127 del 2025 non si limita dunque a intervenire sulla maturità, tema centrale per migliaia di studenti, ma tocca un aspetto molto concreto e quotidiano della vita scolastica: la mobilità. In un periodo in cui la sicurezza dei giovani è un tema di primo piano e l’inclusione è un obiettivo da perseguire con coerenza, queste modifiche al Codice degli appalti vanno nella direzione di rafforzare le tutele.

In prospettiva, la nuova disciplina potrebbe contribuire anche a innalzare la qualità complessiva del servizio, evitando affidamenti al ribasso e premiando le imprese più attente a standard elevati. La sfida sarà far sì che le scuole, già spesso alle prese con bilanci ridotti, riescano a coniugare l’esigenza di contenere i costi con quella, altrettanto cruciale, di garantire la massima sicurezza per gli studenti.

Il testo del decreto

Qui il documento completo in Gazzetta Ufficiale.

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