Ib Kamara inaugura un’agenzia creativa con focus sui talenti emergenti

Ib Kamara amplia i propri orizzonti creativi e lancia Raw Materials by Ib Kamara, un’agenzia creativa pensata per offrire servizi che spaziano dalla direzione artistica allo styling, fino alla produzione di immagini e suoni. Secondo quanto riportato da Wwd, lo stylist e direttore creativo di Off-White ha dichiarato che la scelta di aprire un’agenzia creativa deriva dall’esigenza di esplorare una “libertà senza confini”.
“In questa fase della mia carriera voglio lavorare su un ampio spettro di idee, mezzi e collaborazioni. Dopo anni di lavoro con creativi provenienti da mondi diversi, ho sviluppato una sorta di fluidità creativa che ora desidero mettere a disposizione di brand e partner”, ha spiegato Kamara.
Come sottolinea il founder, la flessibilità e la fluidità sarà al centro della strategia di Raw Materials. L’agenzia, infatti, non si limiterà ad un singolo settore ma si adatterà alla visione specifica di ogni progetto, che si tratti di direzione artistica, styling, produzione visiva o sonora. “L’obiettivo è riunire una collettività di menti creative capaci di rispondere alle esigenze dei clienti con agilità, profondità e immaginazione”, ha aggiunto Kamara.
Con questa nuova realtà, che sarà rappresentata da New School (la talent agency che segue anche nomi come Campbell Addy, Jawara Alleyne e Gareth Wrighton), il designer intende creare un hub soprattutto per i creativi emergenti (stylist, fotografi, designer ecc.) per promuovere nuove idee in un dialogo creativo aperto e multidisciplinare.
L’operazione segue un trend crescente che negli ultimi anni ha trasformato radicalmente il ruolo dei direttori creativi, figure sempre più trasversali e coinvolte in diversi ambiti, dal cinema allo spettacolo, passando anche per progetti teatrali e musicali. Sebbene il caso di Ib Kamara rappresenti un esempio isolato, ci sono stilisti che fanno oggi parte di agenzie di talent, come Jonathan Anderson, Riccardo Tisci e Aurora James, tutti rappresentati da United Talented Agency. Un micro fenomeno sintomatico del fatto che la creatività degli stilisti moderni oggi ha ‘necessità’ di espandersi in altri ambiti – ben oltre le sfilate -, approdando nel mondo dell’entertainment con collaborazioni di vario genere.
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