La Galerie Dior celebra con una mostra l’archivio segreto di Azzedine Alaïa

Dior “chiama” Alaïa. In una collaborazione inedita con la Fondazione Azzedine Alaïa, La Galerie Dior, lo spazio espositivo dello storico flagship parigino della maison, ospiterà una mostra dedicata a una parte poco conosciuta dell’archivio personale dello stilista tunisino, grande collezionista di abiti firmati Dior. La mostra – come si legge su Wwd – avrà infatti come protagonisti circa 600 pezzi vintage di Dior appartenuti ad Azzedine Alaïa, che nella sua collezione vantava capi del fondatore Christian Dior, insieme a una selezione proveniente dalle direzioni creative di Yves Saint Laurent, Marc Bohan, Gianfranco Ferré e John Galliano.
Più di 100 di questi modelli verranno svelati per la prima volta alla Galerie Dior, in una mostra in programma dal 20 novembre al 3 maggio 2026. Dal 1° dicembre al 3 maggio, la Fondazione Azzedine Alaïa presenterà invece 30 creazioni Dior raccolte da Alaïa accanto a un numero simile di sue opere, a rimarcare l’influenza e l’ammirazione dello stilista per l’eredità del couturier francese.
Entrambe le mostre sono curate da Olivier Saillard, direttore della Fondazione Azzedine Alaïa, in collaborazione con Gaël Mamine. Il 19 novembre Rizzoli pubblicherà il catalogo della mostra della Galerie Dior, intitolato ‘Azzedine Alaïa’s Dior Collection’, mentre a dicembre sarà invece la casa editrice Damiani a presentare il volume che accompagna la mostra della Fondazione Azzedine Alaïa, dal titolo ‘Azzedine Alaïa and Christian Dior, Two Masters of Couture’.
La nuova esposizione andrà così ad arricchire la già ampia offerta culturale della capitale francese, che nelle ultime stagioni ha puntato con forza sulle retrospettive di moda. Durante la prossima Paris fashion week, al Grand Palais inaugurerà la mostra ‘Virgil Abloh: The Codes’, la prima retrospettiva europea dedicata al designer, fondatore di Off-White ed ex direttore creativo del menswear di Louis Vuitton.
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