La Maison Arabe a Marrakech: esperienze di benessere e cucina moresca

PRIMA DI PARTIRE per il deserto di Agafay o di salire sulla catena montuosa dell’Atlante, prima di perdersi nella medina o cenare su un rooftop con vista sui tetti di Marrakech e sui suoi minareti, conviene chiudersi in una stanza calda, piena di vapore. Spogliarsi e lasciarsi pulire ed esfoliare, massaggiare dai piedi alla testa, capelli compresi, con sapone nero, argilla e olio di argan. Il primo accesso al mondo marocchino dovrebbe avvenire tra le strette e umidissime pareti di marmo di un hammam. Quello che ci ha accolto, si trova in un lussuoso riad-hotel della medina, La Maison Arabe by Cenizaro.

La Maison Arabe by Cenizaro: dalla cucina al benessere

La Maison Arabe by Cenizaro – Courtesy Press Office

Un luogo storico, a pochi passi da piazza Jemaa el-Fna, nato nel 1946 come ristorante in città per volontà di due intraprendenti donne francesi, Hélène Sebillon-Larochette e la figlia Suzy, che decisero di fare della “città rossa” la loro casa. Ai tavoli della loro cucina si sono seduti, negli anni, Rita Hayworth, Ernest Hemingway e Sir Winston Churchill. Le esperienze di benessere che La Maison Arabe offre oggi partono con l’hammam, proseguono con corsi di cucina marocchina e berbera (tra le più raffinate del continente africano) e si completano con massaggi e manicure, ça va sans dire, marocchini.

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Il santuario della casa è infatti la sua Spa, illuminata da candele e luci soffuse, con fontana al centro del cortile sotterraneo.

Alla scoperta di massaggi e manicure marocchini

Il tocco marocchino si riconosce in particolare dalla citata manicure orientale. Un rituale signature, dopo aver pulito-limato-smaltato le unghie, si concentra sull’intera mano con scrub e applicazioni di maschere al miele e ai fiori d’arancio.

La Spa de’ La Maison Arabe a Marrakech – Courtesy Press Office

Con un po’ di sorpresa, tuttavia, si scopre che un rito tipico in questo Paese si concentra su un’area che solitamente viene tralasciata in un massaggio tradizionale: i piedi. Quella piccola parte del corpo, che ci sorregge e che è casa di molte terminazioni nervose, è oggetto di un protocollo che ridà loro qualità scattanti, adatte alle lunghe camminate nei souk cittadini.

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