La Russia ha bombardato l’Ucraina con più di cinquecento droni e cinquanta missili

Ottobre 7, 2025 - 01:30
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La Russia ha bombardato l’Ucraina con più di cinquecento droni e cinquanta missili

Nella notte tra il 5 e il 6 ottobre, un massiccio attacco russo con circa cinquecento droni e cinquanta missili ha colpito gli Oblast di Leopoli, Ivano-Frankivsk, Zaporizhzhia, Černihiv, Sumy, Kharkiv, Kherson, Odessa e Kirovohrad. I morti, secondo il Kyiv Independent, sono almeno sei, ma il bilancio potrebbe aumentare (ci sono almeno diciotto feriti).

Leopoli era stata bombardata anche la notte prima: il raid russo ha sfiorato un treno con a bordo centodieci volontari italiani di almeno trentacinque associazioni (tra cui Azione Cattolica, Anci, Movi, Masci, Agesci, Base Italia, Fondazione Gariwo, Piccoli Comuni del Welcome, Reti della Carità, Progetto Sud, Ordine Francescano Secolare), diretti verso il confine tra Ucraina e Polonia dopo aver terminato la missione umanitaria del Mean, il Movimento europeo di azione non violenta.

Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha confermato che gli attivisti stanno tutti bene e che sono rientrati in Italia. «Abbiamo vissuto – racconta a Repubblica Angelo Moretti, presidente e animatore del progetto Mean – quello che gli ucraini vivono tutte le notti, ed è assurdo che sia questa la loro normalità. A occhio avrei detto che le esplosioni erano a una decina di chilometri da dove eravamo, dalle notizie che abbiamo appreso hanno colpito una zona industriale a quattro chilometri di distanza. Tutta la città era sotto attacco». 

Tornando all’attacco delle scorse ore, la Bbc scrive che decine di migliaia di persone sono rimaste senza elettricità. Quattro morti – tra cui una ragazza di quindici anni – appartengono a una famiglia del villaggio di Lapaivka. La maggior parte degli attacchi ha preso di mira l’Oblast di Leopoli, vicino al confine occidentale.

Diversi jet da combattimento polacchi sono decollati per proteggere lo spazio aereo del Paese. Sarebbero stati schierati anche alcuni aerei della Nato. Nel frattempo, il ministero della Difesa russo continua a distorcere la realtà, sostenendo che gli attacchi abbiano colpito solo obiettivi militari e infrastrutturali ucraini. 

A Leopoli sono stati sospesi i servizi di trasporto pubblico e la fornitura elettrica resta interrotta. Maksym Kozytskyi, governatore regionale di Leopoli, ha detto che si è trattato del più vasto attacco dall’inizio della guerra d’aggressione russa. «Abbiamo bisogno – ha aggiunto – di maggiore protezione e di una più rapida attuazione di tutti gli accordi di difesa, soprattutto sulla difesa aerea, per privare questo terrore aereo di qualsiasi significato». 

Cresce, nel frattempo, il timore per la tenuta delle infrastrutture energetiche ucraine in vista dell’inverno. «La Russia sta apertamente cercando di distruggere le nostre infrastrutture proprio ora, prima dell’inverno: dalle infrastrutture del gas alla nostra produzione e trasmissione di energia. Non c’è alcuna reazione reale dal mondo. Combatteremo affinché il mondo non rimanga in silenzio e affinché la Russia ne percepisca la risposta», scrive il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su X.

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Redazione Redazione Eventi e News