Lacci delle scarpe ingialliti? Così tornano perfettamente candidi

Capita che le nostre sneakers preferite smettono di sembrare nuove. Non è la suola, né il tessuto, ma quei lacci che da bianchi sono diventati di un giallo spento, quasi grigio.
Li guardi e pensi che siano rovinati per sempre, anche se le scarpe sono ancora perfette. È un piccolo dettaglio, ma basta a cambiare l’aspetto di tutto il paio. In realtà, il problema è molto più comune di quanto sembri, e non riguarda solo chi ama le scarpe da ginnastica: anche i lacci di stivaletti e mocassini chiari, con il tempo, tendono a perdere brillantezza.
La buona notizia è che c’è un modo semplice per farli tornare candidi come appena comprati, senza bisogno di prodotti costosi o di portare le scarpe in lavanderia. È un metodo casalingo, pratico e infallibile, che combina acqua calda, un po’ di pazienza e qualche accorgimento che arriva direttamente dai trucchi dei collezionisti di sneakers.
I lacci rovinano tutto? Ecco da dove partire
Il primo passo è semplice ma fondamentale: rimuovere i lacci dalle scarpe. Può sembrare banale, ma è il modo migliore per pulirli in modo uniforme e senza intaccare la pelle o il tessuto della tomaia. Si riempie una bacinella con acqua calda e si aggiunge una piccola quantità di candeggina, ma con una regola precisa: usare sempre i guanti. Si immergono i lacci e si lasciano riposare per una ventina di minuti. L’acqua inizia a schiarirsi leggermente, segno che lo sporco si sta staccando.
Mentre i lacci riposano, si passa alle scarpe. Anche se non vanno immerse, è importante pulire le superfici più esposte, come la punta e il bordo inferiore. Qui si usa una spugna morbida o uno spazzolino da denti, leggermente imbevuto di acqua calda e detergente neutro. L’obiettivo è rimuovere le tracce di polvere e macchie senza bagnare l’interno della scarpa, per evitare che l’umidità rimanga intrappolata.
Dopo il risciacquo dei lacci, è il momento di asciugarli. Mai al sole, perché il calore diretto tende a farli ingiallire di nuovo. Meglio stenderli all’ombra o in un luogo ventilato, senza torcerli. Nel frattempo, si può passare alla parte più delicata: il tessuto e i piccoli dettagli della scarpa, come le cuciture o le strisce laterali. Qui entra in gioco un alleato inaspettato: lo smalto bianco. Applicato con un pennellino o con le dita, in piccole quantità, serve a ritoccare le zone che hanno perso colore, soprattutto sui tessuti porosi o sulle parti in gomma.
Una volta asciutti, i lacci si reinfilano e si nota subito la differenza. L’effetto è quello delle scarpe nuove di zecca, anche se hanno visto chilometri di passi. Tutto sembra più pulito, ordinato, curato. È incredibile quanto un dettaglio così piccolo possa cambiare la percezione di un intero look. In fondo, la bellezza delle sneakers bianche è proprio questa: la capacità di trasmettere freschezza, semplicità e un senso di precisione rilassata.
Questo metodo funziona non solo sulle scarpe sportive, ma anche su modelli più delicati come mocassini o scarpe in tela. L’importante è adattare l’intensità della pulizia al tipo di materiale, evitando di usare prodotti troppo aggressivi sulle parti colorate o verniciate. Un piccolo accorgimento, come passare infine un panno morbido con una goccia di smalto trasparente sulle cuciture o sui loghi, aiuta a proteggere la superficie e mantenere la brillantezza più a lungo.
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