Le voci di chi ha visto, cercato, amato, e ucciso Federico Aldrovandi

Settembre 30, 2025 - 17:00
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Le voci di chi ha visto, cercato, amato, e ucciso Federico Aldrovandi

L’Ombra 

A un certo punto della storia parleranno di me.

Del tizio che ha rubato un motorino ed è scappato poco prima che arrivassero le volanti.

Un motorino vecchio, abbandonato tra i cespugli del parchetto, lì da tempo immemore e talmente familiare a tutti che nessuno lo ricordava più.

Ora io vi confesso una cosa: io mica lo so se esisto. Sono una parte della storia che appare e scompare e alla lunga nemmeno io so cosa ci faccio qui o cosa avrei dovuto farci.

Succede, anche questo succede. Forse non ci sono e nemmeno è servito farmi sparire, è bastato raccontarla storta troppe volte.

E quel motorino esisteva per davvero?

E se fosse, perché avrei voluto rubarlo, perché non prenderlo e basta se nessuno lo voleva più e stava lì da anni?

E poi, sono davvero riuscito a far partire un arnese arrugginito e senza benzina giusto un attimo prima che arrivassero le guardie? Io non lo so.

Se sono, se esisto però devo chiederti scusa.

Mi sarei fermato, avrei fatto qualcosa, avrei almeno urlato.

Ma come urla uno che non esiste? Forse una di quelle scene degli incubi in cui hai la bocca spalancata ma non emetti un suono.

Sarebbe solo un pezzo in più di questo incubo, del tuo.

Li conosco tutti e quattro perché vengono dal posto da cui arrivo io, il buco nero dell’impossibile, l’angolo basso dello schermo.

Avrei voluto fermarli ma non è la mia parte in questa storia.

Parleranno di me come di una possibilità ma nessuno saprà raccontarla, descrivermi, descrivere il motorino.

Sarò un’ipotetica dell’irrealtà fino a sparire del tutto, quando non avrà più senso parlare di te e ogni pezzo di questa storia precipiterà al suolo e sfarinerà.

Non sarò più incappucciato, extracomunitario, il motorino non sarà più smarmittato e rumoroso. Tornerò da dove sono venuto, la terra delle testimonianze bucate, dei volti cancellati, dei binari morti.

Non ti sarò di aiuto e mai avrei potuto, ma sappi che se fossi esistito, se esistessi ora sarei lì accanto a te e quei cinquattaquattro colpi sordi e assassini ce li saremmo spartiti, fino a non esistere più.

Aldro. Storia di un orrore per bene, cover

Tratto da “Aldro. Storia di un orrore per bene”, di Michele Dalai, Compagnia Editoriale Alberti, 160 pp, 14,90€

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