L’Ucraina vincerà, e lo farà con l’aiuto dell’Unione europea

Settembre 17, 2025 - 21:30
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L’Ucraina vincerà, e lo farà con l’aiuto dell’Unione europea

«L’Ucraina prevarrà ma posso assicurare che tutto dipenderà da voi: nulla sarà, potrà, dovrà essere deciso senza di voi. Il nostro appoggio non verrà mai meno, militare e umanitario, appoggio con pesanti sanzioni contro la macchina da guerra russa e reali investimenti. Così difendiamo l’Ucraina e lavoriamo per la pace». La presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, è intervenuta con queste parole durante una seduta speciale della Verkhovna Rada, il Parlamento monocamerale dell’Ucraina, addobbato di bandiere ucraine e dell’Unione europea.

«Dobbiamo essere chiari su quale tipo di pace stiamo cercando, una falsa pace ritarderà solo un altro conflitto con il rischio che sia ancora più grande», ha detto ancora Metsola. «La pace che cerchiamo deve essere permanente, basata sulla giustizia e sulla dignità. Una pace che rispetti la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina».

L’occasione è di quelle importanti: è stata annunciata l’apertura di una rappresentanza permanente del Parlamento europeo a Kyjiv. Un piccolo passo, simbolico ma molto significativo, verso una progressiva integrazione dell’Ucraina nell’Unione europea – il percorso di adesione del Paese per diventare uno Stato membro è stato avviato il 28 febbraio 2022 e il 25 giugno 2024 si è tenuta a Bruxelles la prima conferenza intergovernativa di apertura dei negoziati di adesione.

«Stiamo aprendo un ufficio di rappresentanza permanente del Parlamento europeo qui a Kyjiv, in modo da essere presenti sul campo e lavorare al vostro fianco ogni giorno», ha detto la presidente del Parlamento europeo. «Questo era il nostro impegno nei vostri confronti e lo abbiamo mantenuto. Non camminerete mai da soli».

Metsola è arrivata questa mattina a Kyjiv per incontrare alti funzionari ucraini e discutere dei prossimi passi nell’iter di adesione, ma anche delle sanzioni contro la Russia e di altre questioni cruciali per i prossimi mesi. Soprattutto, ci saranno dei vertici con il presidente Volodymyr Zelensky, con la prima ministra Yuliia Svyrydenko e con il presidente della Rada, Ruslan Stefanchuk.

«Sono grato per la decisione di aprire una presenza del Parlamento europeo a Kyjiv», ha scritto su X il presidente della Verkhovna Rada. «Si tratta di un nuovo livello di cooperazione che avvicina ulteriormente il Parlamento europeo all’Ucraina. L’Eurocamera è sempre stata una voce di solidarietà e ora avrà una presenza permanente qui, nel cuore del nostro Stato. La presidente Metsola lo ha ribadito ancora una volta: il nostro futuro è nella grande famiglia europea».

È la quarta visita di Metsola al Paese da quando è iniziata l’invasione su vasta scala da parte di Mosca. La sua era stata la prima visita di un leader dell’Unione europea dopo il 24 febbraio 20222.

Prima di dirigersi verso il Parlamento ucraino, Metsola ha reso omaggio ai soldati ucraini morti durante il conflitto, con una commemorazione al Muro della Memoria dei Caduti. «Volevo iniziare la mia visita a Kyjiv, rendendo omaggio al coraggio di tutti coloro che hanno sacrificato la propria vita per la libertà. Un omaggio ai caduti che simboleggia la forza dell’unità», ha scritto Metsola sui suoi profili canali social. «A 1.300 giorni dall’inizio dell’aggressione, sono in Ucraina con il forte messaggio di sostegno (del Parlamento europeo)».

La scorsa settimana il Parlamento europeo ha votato un testo non vincolante che invita l’Ucraina a mantenere il ritmo delle riforme necessarie per entrare a far parte dell’Unione e ha esortato la Commissione europea presieduta da Ursula von der Leyen a portare avanti i negoziati con risolutezza.

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Redazione Redazione Eventi e News