Lvmh, crescita oltre le previsioni nel Q3 (+1%). In Borsa il titolo sfiora +15%

Ottobre 16, 2025 - 12:01
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Lvmh, crescita oltre le previsioni nel Q3 (+1%). In Borsa il titolo sfiora +15%
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Gli investitori premiano le ultime performance di Lvmh: stamattina il titolo del player del lusso è in crescita del 14 per cento. Il fatturato del colosso francese è cresciuto dell’1% a cambi costanti nel terzo trimestre dell’anno raggiungendo i 18,3 miliardi di euro, al di sopra delle previsioni degli analisti fissate a -1%, mentre year over year l’azienda decresce del 4,2%, al di sopra delle previsioni di Deutsche Bank (-4,7 per cento). Lvmh “ha visto un miglioramento in tutti i segmenti di business e in tutte le regioni, ad eccezione dell’Europa, dove i ricavi derivanti dalla spesa turistica sono diminuiti, influenzati dalle fluttuazioni valutarie, che hanno pesato più nel trimestre rispetto ai periodi precedenti dell’anno”, spiega una nota.

Il gruppo d’oltralpe ha fatturato 58,1 miliardi di euro nei primi nove mesi del 2025, in calo del 4% a cambi correnti e del 2% a cambi costanti rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente; “Lvmh ha dimostrato una buona resilienza, mantenendo un forte slancio innovativo nonostante un contesto geopolitico ed economico instabile”. Le previsioni di Barclays Capital era state più ottimistiche, fissando l’outlook per i nove mesi a -1% a cambi costanti e le vendite del segmento Fashion & Leather Goods in decrescita del 3 per cento.

In realtà la divisione Fashion & Leather Goods ha visto una diminuzione dei ricavi dell’8% a cambi correnti (-6% a cambi costanti) nei primi nove mesi del 2025, con un miglioramento nel terzo trimestre (-2% a cambi costanti), “riflettendo una buona resilienza con i clienti locali, mentre il 2024 era stato favorito dalla forte crescita della spesa turistica, in particolare in Giappone”. Per quanto riguarda il solo Q3 le previsioni erano state di una flessione del 3 per cento. Le vendite del settore sono ammontate a 27,6 miliardi di euro.

Soffermandosi sulle singole maison, Louis Vuitton ha dimostrato una “creatività eccezionale” nelle ultime collezioni di Nicolas Ghesquière, a capo del womenswear, e Pharrell Williams, direttore creativo delle collezioni uomo. Un altro punto culminante del trimestre è stato il lancio della linea di make up ‘La Beauté Louis Vuitton’, “che ha riscosso un enorme successo”. Da Christian Dior, le prime collezioni presentate dal nuovo direttore creativo Jonathan Anderson, “sono state accolte con grande entusiasmo”. Le prime sfilate dei nuovi direttori creativi Michael Rider da Celine, Jack McCollough e Lazaro Hernandez da Loewe, e Sarah Burton da Givenchy hanno ricevuto una “risposta eccellente”. Da Fendi, Silvia Venturini Fendi è stata nominata presidente onoraria e, poche ore fa, Maria Grazia Chiuri è stata nominata chief creative officer della maison romana. Nella call è emerso che Louis Vuitton e Dior hanno mostrato un miglioramento sequenziale, con Louis Vuitton che ha superato la media e Dior che si è collocato leggermente al di sotto della media.

Il segmento Watches & Jewelry ha registrato una crescita organica nei primi nove mesi dell’1%, in linea con le previsioni, in calo del 2% a cambi correnti. Tiffany & Co. ha continuato il miglioramento di successo delle sue linee iconiche e il lancio globale del suo concetto di negozio ispirato a ‘The Landmark’ di New York. Le nuove aperture a Milano e Tokyo hanno registrato un elevato traffico in negozio e ricavi. Bulgari è stata sostenuta dallo sviluppo continuo delle collezioni ‘Serpenti’ e dagli ottimi risultati ottenuti dalla sua collezione di alta gioielleria ‘Polychroma’. Chaumet ha continuato a sviluppare la sua linea di gioielli emblematici ‘Bee de Chaumet’. Nel settore orologi, Tag Heuer ha avuto una presenza di alto profilo alle gare di Formula 1 del Grand Prix come parte della partnership decennale iniziata nel 2024.

La sezione Wine & Spirits ha raggiunto i 3,9 miliardi di euro, in calo del 7% a cambi correnti (-4% a cambi costanti) nei nove mesi, in crescita dell’1% a cambi costanti nel Q3. Il segmento Perfumes & Cosmetics ha visto una decrescita del 2% neri primi nove mesi (stabile a cambi costanti) e una crescita del 2% nell’ultimo trimestre, mentre Selective Retailing arriva a 12,6 miliardi nel periodo, stabile a cambi correnti (+3% a cambi costanti) e accelera nel Q3 (+7% organic).

Lvmh prevede una aumento “moderato” dei prezzi negli Stati Uniti nel quarto trimestre per compensare l’imposizione dei dazi al 15% sulle esportazioni dall’Unione Europea, ha annunciato la chief financial officer Cécile Cabanis.

Mentre le vendite organiche nel Vecchio Continente sono scese del 2%, a causa di una diminuzione della spesa dei turisti dovuta all’impatto dell’euro forte, il fatturato a cambi costanti è aumentato del 3% negli Stati Uniti e del 2% nell’Asia-Pacifico, escluso il Giappone dove è calato del 13%, segnalando un miglioramento rispetto alla flessione del 28% nel Q2. Sebbene la spesa dei turisti cinesi all’estero sia ancora in calo a doppia cifra, nel Q3 la performance in Cina continentale è cresciuta single to hight single digit. “Ci vorrà ancora del tempo prima che vediamo una ripresa complessiva della Cina,” ha dichiarato Cabanis, pur sottolineando che i consumatori stanno rispondendo positivamente. La manager non ha commentato le speculazioni sulla possibilità di acquisire Giorgio Armani; come appreso dal testamento dell’imprenditore, la Fondazione Giorgio Armani, decorsi 12 mesi ed entro i primi 18 dalla data di apertura della successione, ha l’onere di “cedere in via prioritaria” a un colosso del lusso tra Lvmh, EssilorLuxottica e L’Oréal.

“In un contesto economico e geopolitico incerto, il gruppo rimane fiducioso e manterrà una strategia focalizzata sul continuo miglioramento del desiderio dei suoi brand, attingendo all’autenticità e alla qualità dei suoi prodotti, all’eccellenza nella vendita al dettaglio e a un’organizzazione agile. Lvmh si avvarrà dei suoi potenti brand e del talento dei suoi team per rafforzare la sua posizione di leadership globale nei beni di lusso anche nel 2025”, conclude la nota.

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Redazione Redazione Eventi e News