Minimale, scintillante, in versione tricot, a fascia, stampato o di pizzo, il reggiseno ruba la scena agli abiti

Tra tutti i capi dell’armadio, quello che appartiene in maniera esclusiva all’universo femminile è il reggiseno. Da quando gonne, borse a mano e gioielli vistosi sono stati sdoganati anche per gli uomini, questo piccolo indumento è forse l’ultimo baluardo che non ha ancora esplorato il territorio dello stile unisex. Ma anziché rimanere nell’ambito dell’abbigliamento intimo, alle sfilate di Milano per la primavera estate 2026, la tendenza reggiseno si fa notare e molto. Anzi, diventa protagonista.

In passerella, infatti, c’è il preciso intento di mostrare quello che solitamente verrebbe nascosto sotto abiti, giacche e camicie. E di farlo nella maniera più spavalda possibile. Mettendo in campo modelli di ogni tipo, dal più minimale al più eccentrico. Pronti ad accontentare ogni esigenza e gusto estetico.
E l’esperimento riesce talmente bene da rubare spesso la scena ai vestiti. Il messaggio che sta dietro a questo trend? Forse quello di riaffermare la propria femminilità senza mezze misure. Non si tratta di esprimere sensualità, bensì di sentirsi libere di raccontarsi per chi si è veramente attraverso la moda, senza timori e senza dubbi.

Trasparenze sottili velano il reggiseno prezioso alla sfilata primavera estate 2’26 del brand N°21 (foto Spotlight Launchmetrics).
Tendenza reggiseno a vista: Milano prende la moda di petto
Alla sfilata di Prada reggiseni neri o dai colori accesi spuntavano fuori da maglioni dotati di scollatura decisamente profonda, così come sotto soprabiti ampi, camicie aperte. Oppure si accompagnavano da soli a gonne patchwork fatte con quelli che apparivano come avanzi di sartoria. Gli stessi reggiseni, di tessuto o di pelle, sembrano non finiti, con i bordi tagliati a vivo o realizzati con scampoli di tessuto molto simili a colletti o revers di giacche e camicie.
Molto diverso il discorso da Fendi. Qua si mettono in primo piano reggiseni di maglia a trecce coordinati a piccoli cardigan e gonne midi all’insegna di colori accesi e vibranti. Ma anche modelli classici e decorati di fiori di paillettes che spiccano sotto camicie e abiti trasparenti. Un divertissement per gli occhi che comunica subito un’idea di femminilità decisa e positiva. Anche da Jil Sander il trend è forte e diventa una vera provocazione. Bralette minimali o disseminate di paillettes dorate, infatti, vengono messe in mostra attraverso grandi oblò circolari tagliati nel tessuto di top e abiti corti e midi dall’eleganza essenziale.

Maglia a trecce per il completo giacchina e gonna midi coordinate con reggiseno a contrasto sulla passerella primavera estate 2026 di Fendi (foto Spotlight Launchmetrics).
Ma sono tantissimi altri i nomi che hanno messo bralette e reggiseni al centro delle loro collezioni. Etro lo ha fatto con balconcini a stampa floreale dal sapore esotico che spuntano sotto completi blazer e pantaloni dallo stesso mood. Per N°21 il reggiseno è un elemento con cui giocare nel segno delle stratificazioni, facendolo scorgere in maniera ammiccante sotto trasparenze, sottovesti e maglioni e capi maschili. Da Emporio Armani quelli colorati si legano a abiti neri e pantaloni balloon. Mentre da Max Mara sono fasce total black a completare look puliti e sartoriali dalle colorazioni neutre.

Alla sfilata primavera estate 2026 di Jil Sander, il reggiseno spunta da un oblò circolare sull’abito minimal (foto Spotlight Launchmetrics).
Nella gallery in alto, in continuo aggiornamento, tutte le tendenze moda dalle sfilate primavera estate 2026.
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