Nell’Ue metà dell’elettricità proviene dalle rinnovabili e quest’anno gli investimenti sono aumentati del 63%

Tra i Paesi dell’Unione europea, metà dell’elettricità proviene dalle rinnovabili. Finite le belle notizie? No: quest’anno, sempre negli Stati comunitari, gli investimenti riguardanti impianti eolici e solari sono aumentati del 63%. A comunicarlo è la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, con una dichiarazione rilasciata in vista del Global Renewables Summit che si apre il 22 settembre a New York. I leader mondiali si riuniscono nella città statunitense per promuovere azioni urgenti nel campo delle energie rinnovabili e l’appuntamento, dicono gli organizzatori, fungerà da catalizzatore per impegni politici di alto livello e promettenti attività da parte del settore privato.
Ursula von der Leyen, il presidente del Kenya William Ruto e il primo ministro delle Bahamas Philip Davis saranno i protagonisti della seconda edizione del Global Renewables Summit (GRS25), che si terrà tra l’altro in concomitanza con l'assemblea generale delle Nazioni Unite e la Climate Week NYC.
Sottolineando l'impegno dell'Ue ad accelerare la transizione energetica globale, la presidente della Commissione europea, ha dichiarato: «In Europa sappiamo che la decarbonizzazione e la prosperità vanno di pari passo. Già oggi metà della nostra elettricità proviene da fonti rinnovabili e gli investimenti sono aumentati del 63% solo quest'anno. Ma la transizione verso l'energia pulita può avere successo solo se comporta benefici realmente globali. L'Europa la sta ponendo al centro della nostra agenda internazionale, spingendo per trasformare in realtà gli obiettivi globali in materia di energie rinnovabili. Siamo pronti a collaborare con tutti i partner che condividono le nostre ambizioni. E sono lieta di poter contare sul sostegno della Global Renewable Alliance in questo sforzo».
Riaffermando il ruolo della prossima presidenza della Conferenza delle parti che si terrà a novembre in Brasile, l'ambasciatore André Corrêa do Lago, presidente designato della Cop30, ha osservato: «La presidenza della Cop30 si impegna a sostenere l'attuazione dell'obiettivo globale di triplicare le energie rinnovabili e raddoppiare l'efficienza energetica entro il 2030, come approvato da tutti i paesi del Gst alla Cop28. Ciò è essenziale per accelerare la transizione energetica».
Sulla scia del suo storico debutto nel 2024, il vertice di quest'anno metterà in luce i notevoli progressi che stanno già guidando il boom globale delle energie rinnovabili, dagli investimenti rivoluzionari ai livelli record di diffusione. Servirà anche da trampolino di lancio per la prossima ondata di impegni politici e di leadership del settore privato.
Francesco La Camera, direttore generale dell'Agenzia internazionale per le energie rinnovabili (Irena), ha sottolineato i vantaggi economici delle energie rinnovabili: «I dati dell'Irena confermano che oltre il 90% dei nuovi progetti rinnovabili sono ora più economici di qualsiasi alternativa basata sui combustibili fossili. Tuttavia, in qualità di agenzia custode che monitora i progressi verso l'obiettivo globale di triplicare le energie rinnovabili entro il 2030, dobbiamo invocare un'ambizione molto maggiore. Le energie rinnovabili non sono solo pulite, ma sono anche economicamente intelligenti e aprono enormi opportunità. Ogni dollaro investito viene ripagato in termini di crescita economica, più posti di lavoro e sicurezza degli approvvigionamenti».
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