Nuovo concorrente per la Luna: il lander di Impulse Space pronto al decollo
Fondata nel 2021 da Tom Mueller, primo dipendente di SpaceX e storico ingegnere di Elon Musk, Impulse Space si prepara a entrare nel ristretto club delle aziende pronte a portare veicoli sulla Luna. L’annuncio è arrivato il 14 ottobre, quando la compagnia ha reso pubblico il progetto di un lander robotico capace di trasportare fino a tre tonnellate di carico sulla superficie lunare. L'azienda vorrebbe avviare la prima missione già nel 2028 e contribuire alla costruzione di una presenza umana stabile sul nostro satellite. Impulse, finora specializzata nel trasporto orbitale, è già conosciuta per il suo Mira, un piccolo “space tug” delle dimensioni di una lavastoviglie che ha debuttato nello spazio a bordo di una missione rideshare di SpaceX nel novembre 2023. A breve, nel 2026, arriverà anche Helios, un modulo di trasferimento capace di spostare carichi più grandi da orbite basse fino alla regione tra la Terra e la Luna.
Il nuovo progetto unisce proprio Helios e il lander lunare in un’unica architettura. I due veicoli verranno lanciati insieme da un razzo di classe media o pesante, raggiungendo l’orbita terrestre bassa. Da lì, Helios fungerà da stadio di crociera, portando il lander in orbita lunare in circa una settimana. Una volta arrivato, il lander si separerà per procedere all’atterraggio autonomo sulla superficie. Questa configurazione, sottolinea Mueller, evita la necessità di rifornimenti in orbita grazie all’elevata efficienza propulsiva di Helios.
Con una capacità di trasporto di 3.000 chilogrammi, Impulse punta a un segmento di mercato ancora poco coperto: quello dei carichi medi, troppo pesanti per i piccoli lander privati ma non sufficienti a giustificare missioni di grandi dimensioni come lo Starship di SpaceX o il Blue Moon di Blue Origin. La società prevede che i propri veicoli potranno consegnare sulla Luna rover, moduli abitativi, antenne di comunicazione o generatori di energia, elementi cruciali per i futuri insediamenti umani previsti dal programma Artemis della NASA.
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