Plastron, nei piccoli Comuni del Mediterraneo nuove soluzioni per riciclare le plastiche dal mare

Ottobre 9, 2025 - 03:30
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Plastron, nei piccoli Comuni del Mediterraneo nuove soluzioni per riciclare le plastiche dal mare

In Europa consumiamo ogni anno 62,8 milioni di tonnellate di materiali plastici – per il 33,9% imballaggi – e due terzi diventano subito rifiuti: solo il 19% delle plastiche viene riciclato, nonostante esperienze d’eccellenza sul fronte degli imballaggi. Al contempo cresce l’inquinamento da plastica nei nostri mari, cui quest’estate il fallimento del Trattato internazionale sostenuto dall’Onu non ha ancora saputo mettere un freno.

Nuove risposte si stanno dunque facendo largo a partire dalla comunità locali, come quelle messe in rete dal progetto Plastron. Finanziato dal Programma Interreg Italia-Francia Marittimo 2021-2027, il cuore del progetto Plastron è la valorizzazione dei rifiuti plastici in diverse regioni del Mediterraneo, trasformando un problema in risorsa per il territorio locale: le plastiche abbandonate in mare – oggi causa di gravi impatti su ecosistemi, fauna marina e salute umana – possono infatti diventare materiali rigenerati, reinseriti nel ciclo produttivo attraverso tecnologie a basso impatto ambientale e filiere di prossimità.

Dopo un primo anno di studi e analisi condotti dai partner coinvolti – tra cui Cispel Confservizi Toscana (capofila), Università di Genova, Comune di Stintino, Città di Île Rousse, Université Côte d’Azur, Medsea e Agenzia regionale recupero risorse (Arrr) della Toscana –, i risultati finora raggiunti dal progetto Plastron iniziano a essere presentati al grande pubblico.

L’obiettivo è quello di migliorare la sostenibilità delle comunità locali – a partire da Sardegna, Corsica, Toscana, Liguria e Costa Azzurra – fornendo conoscenze e strumenti per la raccolta e la trasformazione della plastica raccolta nelle costa, nei porti turistici, sui fondali come sulle superfici del mare, che diventeranno nuovi oggetti di uso quotidiano attraverso l’impiego di stampanti 3D alimentati coi granuli di plastica riciclata, alimentando nuove economie artigianali a partire dai piccoli Comuni che vedono crescere esponenzialmente la popolazione sul territorio a causa degli ingenti flussi turistici estivi.

Nella videointervista in pagina ne abbiamo parlato col presidente di Confservizi Cispel Toscana, Nicola Perini, e con l’amministratrice delegata di Revet – Alessia Scappini –, che guida il principale hub del riciclo dell’Italia centromeridionale, con un ruolo fondamentale nello sviluppo operativo del progetto Plastron.

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia