Qualsiasi monitor 4K sembra obsoleto dopo aver provato ProArt Display 6K PA32QCV: la recensione
La confezione di ASUS ProArt Display 6K PA32QCV è abbastanza grande, come ci si aspetta da un prodotto di questo genere. All'interno troviamo il monitor e gli elementi per il montaggio (stand, base e piastra), più diversi accessori utili e tanta manualistica.
Ecco a seguire il contenuto della confezione di vendita:
- Cavo di alimentazione (x2)
- Cavo USB-C Thunderbolt 4
- Cavo HDMI Ultra High Speed
- Panno in microfibra
- Quick start guide
- Warranty Card
- Welcome Card
- Report pre-calibratura colore
Da notare in particolare l'inclusione sia del cavo HDMI che di quello USB con supporto Thunderbolt 4.
- Dimensioni pannello: 31,5"
- Formato: 16:9
- Tecnologia pannello: IPS (con retroilluminazione LED)
- Superficie: AGLR (Anti-Glare, Low-Reflection)
- Risoluzione massima: 6.016 x 3.384 pixel (218 PPI)
- Tempo di risposta: 5 ms (GTG)
- Refresh rate: 60 Hz
- Luminosità:
- Tipica: 400 cd/㎡
- Picco HDR: 600 cd/㎡
- Contrasto:
- Tipico: 1.500:1
- Massimo: 3.000:1
- Angolo di visualizzazione: 178° / 178°
- Colori: 1.073,7 milioni (10 bit)
- Copertura colore:
- sRGB: 100%
- DCI-P3: 98%
- HDR: HDR10, VESA DisplayHDR 600
- Speaker audio: 2 x 2 W
- Connettività:
- 1 x HDMI 2.1
- 1 x DisplayPort 1.4 DSC
- 4 x USB-C
- 2 x USB-A
- 1 x jack audio 3,5 mm
- Consumo energetico: 49,49 W
- Dimensioni:
- senza stand: 714,2 x 419,7 x 46,9 mm
- con stand: 714,2 x 617,9 x 240,1 mm
- Peso:
- senza stand: 6,3 kg
- con stand: 9,3 kg
- Certificazioni:
- TÜV Flicker-free
- TÜV Low Blue Light
- VESA DisplayHDR 600
- VESA MediaSync Display
- Calman Verified
- Altro:
- base regolabile
- supporto VESA (100 x 100 mm)
- Ambient Light Sensor
- Kensington Lock
Le linee di ASUS ProArt Display 6K PA32QCV sono molto eleganti ed essenziali, come da tradizione della gamma ProArt. Il pannello ha cornici abbastanza ridotte ed una scocca ben ottimizzata, anche se lo spessore è evidente. Lo stand regolabile consente di utilizzarlo a diverse altezze, inclinarlo e anche metterlo in verticale.
Non è un peso piuma, tutt'altro. Con base e stand montate supera i 9 kg, un valore piuttosto alto per un modello di questo tipo. La qualità costruttiva è comunque altissima, anche al tocco si sente che è un prodotto premium.
A livello tecnico, parliamo di un monitor IPS di altissima qualità. Come detto all'inizio, la sua arma in più è la risoluzione 6K (6.016 x 3.384 pixel), che lo rende uno dei pannelli più definiti che abbia mai visto su una superficie così ampia. Infatti, avendo una dimensione di 31,5", ha la stessa densità di pixel (218 PPI) dei pannelli 5K da 27".
Il refresh rate a 60 Hz e il tempo di risposta di 5 ms sono quelli standard per i display professionali. Questo ProArt non è certo un monitor da gaming, non punta né sulla fluidità né sulla reattività.
Quello che sa fare (molto bene) è garantire una nitidezza e un'accuratezza cromatica elevatissime. Ne parleremo meglio nel capitolo dedicato alla qualità d'immagine.
I controlli fisici del ProArt Display 6K PA32QCV si trovano tutti sulla parte frontale, in basso a destra. Ci sono sia uno stick analogico che diversi pulsanti per le funzionalità rapide, più il tasto di accensione e spegnimento. Una posizione molto comoda e facilmente raggiungibile.
Sul retro ci sono invece tutte le porte principali: HDMI 2.1, DisplayPort 1.4, tre porte USB-C (di cui due Thunderbolt 4), una USB-A e un jack audio. Sul bordo inferiore ci sono anche una USB-C (15W) e una USB-A.
Una delle USB-C ha il supporto per l'alimentazione fino a 96 W, quindi permette di ricaricare senza problemi smartphone, tablet, notebook e altri dispositivi.
Non mancano gli speaker stereo (2 x 2 W), il supporto VESA (100 x 100 mm) sulla parte posteriore e il sensore per la luce ambientale, che permette di regolare in automatico la luminosità.
L'interfaccia OSD di ProArt Display 6K PA32QCV riprende il classico stile dei prodotti ProArt. Ritroviamo tante delle funzionalità già viste sui modelli precedenti, con il rodatissimo sistema di schede che si scorrono da sinistra a destra.
L'esperienza d'uso dei menu è ottima, ci sono tantissimi parametri personalizzabili per ogni esigenza. Sono supportati diversi preset per la qualità d'immagine, le funzionalità PIP/PBP e Auto KVM, gli strumenti avanzati esclusivi QuickFit e tanto altro.
Da sottolineare anche che l'interfaccia è totalmente in italiano e si possono impostare diverse scorciatoie con i pulsanti fisici, per richiamare subito il menu desiderato.
Non manca il supporto per ASUS DisplayWidget Center, la suite software che permette di gestire tutte le impostazioni di ASUS ProArt Display 6K PA32QCV direttamente dal PC.
Anche in questo caso non ci sono grandi novità rispetto a quanto visto sui modelli precedenti. L'interfaccia del programma propone un'organizzazione simile al menu OSD, con le categorie a sinistra e i controlli sulla destra.
Da notare che con questo software è possibile utilizzare in maniera più comoda i vari pannelli di regolazione d'immagine e soprattutto gli strumenti avanzati, come il MultiScreen e l'App Tweaker.
Attenzione all'implementazione della funzione Smart Voice Control, che è ancora in beta e permette di cambiare alcune impostazioni usando i comandi vocali o da tastiera.
Per gli amanti dei dettagli, usare un ASUS ProArt Display 6K PA32QCV è un'esperienza favolosa. L'altissima risoluzione e la qualità del pannello riescono a garantire una resa eccellente anche per gli elementi più piccoli, per le sfumature di colore e per il testo.
Poter avere una superficie così ampia (31,5") e una nitidezza così elevata è davvero un punto di non ritorno sotto certi aspetti. Una volta che ci si abitua a questi parametri, gli schermi 4K sembrano obsoleti.
Grazie alla tecnologia LuxPixel e al rivestimento anti-riflesso (AGLR), gli aloni sullo schermo sono ridotti al minimo. Non ci sono forti problemi di bleeding sui bordi.
Questo è un pannello fatto apposta per lavorare di fino. Usando software professionali, come quelli per l'elaborazione d'immagini e la modellazione, ci si accorge di come si riesca banalmente a vedere meglio ogni elemento a schermo. I caratteri di testo, in particolare, appaiono molto ben delineati, come potete notare dalla foto a seguire.
Abbiamo eseguito i classici test con il ColorChecker di Calman (per maggiori informazioni potete andare su questa pagina) per capire le prestazioni del pannello e la calibrazione di fabbrica.
Il risultato è stato molto positivo, visto che questo schermo ha un'accuratezza cromatica elevatissima. Il supporto per gli spazi colore arriva al 100% di sRGB e al 98% di DCI-P3. Il Delta E è bassissimo, circa 1,5 nelle misurazioni che trovate in basso.
Convince un po' meno la luminosità, che arriva ad un picco di 600 nit. Infatti c'è anche la certificazione DisplayHDR 600, che è sicuramente un buon valore ma lontano da quello che possono raggiungere altri concorrenti, in particolare quelli con pannelli OLED.
Stesso discorso anche per il contrasto, che è comunque molto buono (3000:1) ma non può essere confrontato con quello "infinito" dei pannelli OLED.
Il PA32QCV è un prodotto diverso da questo punto di vista, visto che cerca prima di tutto la massima fedeltà dell'immagine. Per lavorare in modalità HDR non è il modello ideale, mentre se la cava alla grande per tutto il resto.
ASUS ProArt Display 6K PA32QCV è disponibile sul mercato da settembre 2025 con un prezzo di listino parti a 1.399€ per l'Italia.
Il prezzo è alto, ma non così tanto rispetto ad altre soluzioni con dimensioni e risoluzioni minori. Il già citato BenQ PD2730S è un pannello 5K da 27" e costa 1.199€ di listino, solo per fare un esempio.
Per certi versi, ProArt Display 6K PA32QCV è praticamente unico nel suo genere e può addirittura diventare un investimento conveniente per chi sa di poterlo sfruttare sul serio. Come dicevo in precedenza, è un display ideale per chi deve lavorare sui dettagli, per chi usa software CAD, elaborazione d'immagine avanzata, ma anche programmazione ed elaborazione di testi.
Usarlo per altri scopi può invece non dare le stesse soddisfazioni. Di certo, non è un monitor da gaming o per l'intrattenimento, non ha caratteristiche spiccate per l'HDR e sarebbe sprecato per usi non professionali.
Se volete prodotti più utili per questi scopi, potete puntare sul più economico fratello minore ProArt Display PA27JCV, che è un 5K da 27" che ha un prezzo di 799€, oppure sui pannelli OLED di nuova generazione.
Il sample per questa recensione è stato fornito da ASUS, che non ha avuto un'anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso monetario. Potete leggere maggiori informazioni su come testiamo e recensiamo dispositivi su SmartWorld a questo link.
L'articolo Qualsiasi monitor 4K sembra obsoleto dopo aver provato ProArt Display 6K PA32QCV: la recensione sembra essere il primo su Smartworld.
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