Regionali, Spirlì: ‘La favoletta del campo largo non ha funzionato’

Dopo l’uscita dei primi exit poll, in Calabria, si iniziano a tirare le somme di quella che appare una vittoria preannunciata, quella del Presidente uscente Roberto Occhiuto. A commentarla, nello speciale elezioni targato CityNow, è stato un politico che ha tenuto in mano le redini della regione, Nino Spirlì.
L’esponente della Lega, che ha assunto la guida della Calabria dopo la prematura scomparsa di Santelli nell’ottobre del 2020, ha parlato con decisione della “nettissima vittoria” del candidato del centrodestra, di cui aveva anticipato l’esito. A suo parere, la non partecipazione dell’elettorato di centrosinistra è stata la principale causa della sconfitta, un’assenza che ha segnato negativamente la corsa di Pasquale Tridico.
Il successo di Occhiuto
“Una nettissima vittoria“, così Spirlì ha definito quello che dovrebbe essere, se i primi dati saranno confermati, il trionfo di Roberto Occhiuto, ricordando come il risultato fosse stato ampiamente previsto dal governatore ricandidato.
Secondo l’ex presidente, il segreto del successo di Occhiuto risiede nella sua capacità di dialogare direttamente con la Calabria, in particolare attraverso l’uso dei social media, un approccio che, come ha ricordato, era stato avviato proprio dal governo di Jole Santelli e proseguito da lui stesso. “Occhiuto ha il polso della Calabria, sa come rispondere alle esigenze dei cittadini”, ha sottolineato.
La sconfitta del Centrosinistra
L’ex presidente ha poi criticato la strategia del centrosinistra, accusandolo di non essere riuscito a mantenere una linea coerente.
“Quello che è mancato è stato l’elettorato di sinistra, che si è schifato e ha smesso di andare a votare”, ha dichiarato, indicando la difficoltà del centrosinistra nel riunire le diverse anime della sua coalizione. La coalizione, definita da Spirlì come un “campo largo”, non ha saputo trasmettere ai calabresi un messaggio di coerenza e concretezza. “Quello che hanno fatto è stato spersonalizzare il PD, tanto che ormai non è più riconoscibile dai propri elettori”, ha detto Spirlì, criticando anche la “resa incondizionata” del PD al Movimento 5 Stelle.
Il fallimento del “Campo Largo”
Spirlì ha riservato dure parole per il “campo largo”, il tentativo del centrosinistra di unire diverse forze politiche sotto un’unica bandiera. “La favoletta del campo largo non ha funzionato”, ha affermato, esprimendo delusione per una coalizione che, secondo lui, ha mostrato troppe contraddizioni interne. “Non avevano nulla da dirsi tra di loro, e alla fine i calabresi hanno capito che non c’era sostanza nei loro programmi”, ha aggiunto.
Il governo nazionale e le vittorie locali
Nonostante le critiche, Spirlì ha elogiato i successi ottenuti dal centrodestra, sia a livello locale che nazionale. In particolare, ha sottolineato il decommissariamento della sanità calabrese, un importante passo avanti annunciato da Giorgia Meloni durante una visita a Lamezia, che Spirlì ha definito “una vittoria del centrodestra regionale e nazionale“.
Inoltre, l’ex presidente ha evidenziato i progressi fatti da Occhiuto nell’ambito della sanità e delle infrastrutture, ricordando la quasi completamento dell’ospedale della Sibaritide, la costruzione di quello di Vibo Valentia e l’avvio dei lavori per l’ospedale della Piana di Gioia Tauro. “Roberto Occhiuto ha arricchito la regione di personale sanitario e ha fatto ripartire la sanità, a differenza di quanto fatto in passato”, ha concluso Spirlì.
Spirlì ha chiuso l’intervista confermando la fiducia nella continuità del governo regionale, che, secondo lui, rispecchia la volontà della maggior parte dei calabresi: quella di un governo coeso, concreto e in grado di affrontare le sfide con determinazione.
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