Riduciamo gli sprechi alimentari e i rifiuti tessili: l'economia circolare secondo l'UE
É entrata in vigore ieri la direttiva quadro europea sui rifiuti che introduce il regime di Responsabilità Estesa del Produttore (EPR) nel settore tessile e definisce obiettivi vincolanti per la riduzione degli sprechi alimentari. Il percorso di revisione partito nel 2023 per volontà della Commissione si concluderà con il recepimento entro 20 mesi della direttiva nelle legislazioni nazionali. In più:
- entro 30 mesi si dovranno istituire i regimi di responsabilità estesa del produttore per i prodotti tessili e calzaturieri
- entro il 17 gennaio 2026 dovranno essere designate le autorità incaricate del coordinamento delle misure per prevenire la generazione di rifiuti alimentari
- entro il 17 ottobre 2027 gli Stati membri dovranno adeguare i loro programmi di prevenzione dei rifiuti alimentari alle misure necessarie
OBIETTIVO
Con la revisione mirata della direttiva quadro sui rifiuti, l'Unione Europea intende ridurre gli sprechi, mitigare i danni ambientali e migliorare la sicurezza economica e la resilienza dell'UE attraverso la promozione dell'innovazione nelle pratiche sostenibili e la riduzione della dipendenza dalle materie prime.
SETTORE TESSILE
Quello tessile è un settore trainante dell'economia europea, con un fatturato che nel 2023 era di 170 miliardi di euro. Il rovescio della medaglia è l'impatto ambientale da questo generato:
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