Stella McCartney sceglie l’evento intimo. In scena la performance teatrale di Helen Mirren

Ottobre 2, 2025 - 08:01
 0
Stella McCartney sceglie l’evento intimo. In scena la performance teatrale di Helen Mirren
https://www.pambianconews.com/wp-content/uploads/2025/10/stella1.jpg

‘Less is more’. Stella McCartney sembra aver seguito la tradizionale massima che suggerisce di togliere anziché aggiungere. Negli ultimi anni la designer britannica ha inserito all’interno delle proprie sfilate performance, coreografie, banchi informativi e persino addestratori con tanto di cavalli. Invece ieri sera lo show allestito nel Centre Pompidou per la primavera/estate 2026 è sembrato più intimo ma non meno impattante. Prima che le modelle iniziassero a solcare la passerella, Dame Helen Mirren ha emozionato gli ospiti recitando il testo della celebre hit dei Beatles ‘Come together’, uscita nel 1969. Subito dopo l’attrice premio Oscar ha preso posto non lontana dai colleghi Johnny Depp e Robin Wright. “Helen ha accettato con grande generosità di farlo per me. Per me è un’icona assoluta. Sono una sua grandissima fan. Dame Helen quando mi ha detto di sì, ero davvero felicissima”, ha confidato la stilista subito dopo la sfilata.

Dame Helen Mirren alla sfilata di Stella McCartney, Ph. courtesy of Stella McCartney

“Questa collezione parla di unire (come together, ndr), di mettere insieme il lavoro manuale, l’artigianato, innovazioni diverse. Si tratta davvero di pensare fuori dagli schemi”, ha spiegato nel backstage McCartney. “Ci sono così tanti metodi differenti che ho usato nella creazione di questa collezione. C’è sempre la donna Stella e l’uomo Stella. Ma in questa stagione per me era molto importante farli incontrare, mostrarlo al pubblico e far capire che nella moda si può evadere, si può avere bellezza, teatro, si può sognare senza dover uccidere animali. Questa, in fondo, è sempre stata la mia missione”.

Ancora una volta la designer ha svelato anche nuovi materiali green, la collezione è infatti realizzata con materiali per il 98% responsabili e al 100% cruelty-free e introduce due innovazioni mondiali: Fevvers, un’alternativa vegetale alle piume, leggera, stratificata e piena di movimento, e Pure.tech, il primo materiale programmabile in assoluto, capace di assorbire e neutralizzare agenti inquinanti come Co₂ e NOx, trasformandoli in composti innocui.

Stella McCartney primavera/estate 2026, Ph. Launchmethrics/Spotlight

Ogni anno, secondo quanto comunica la stilista, oltre un miliardo di uccelli viene ucciso per le loro piume e il piumino, spesso strappati loro mentre sono ancora vivi. Solo l’industria sudafricana dello struzzo, spiega la designer, emette più di 62mila tonnellate di CO₂ equivalente all’anno, e ogni struzzo può produrre fino a cinque chilogrammi di metano, un potente gas serra. La lavorazione tradizionale delle piume richiede inoltre trattamenti chimici intensivi, che rilasciano inquinanti capaci di contaminare le acque e distruggere gli ecosistemi. Fevvers si present come un’alternativa consapevole.

Fevvers è stato declinato in delicate tonalità pastello su corpetti e abiti con bustino. Stella McCartney ha collaborato con Chanakya International, casa di ricamo e tessitura con sede a Mumbai. Attraverso la Chanakya School of Craft, l’atelier valorizza anche il ruolo delle donne e preserva il patrimonio culturale.

Per quanto concerne Pure.Tech, presente nei capi in denim che purificano l’aria mentre vengono indossati. Con sede a Barcellona, l’azienda è guidata dall’imprenditore e tecnologo italiano Aldo Sollazzo, che unisce tecnologia e conoscenze derivate dalla natura per combattere il cambiamento climatico.

Qual è la tua reazione?

Mi piace Mi piace 0
Antipatico Antipatico 0
Lo amo Lo amo 0
Comico Comico 0
Furioso Furioso 0
Triste Triste 0
Wow Wow 0
Redazione Redazione Eventi e News