Warhammer 40000 Dawn of War Definitive Edition Recensione

Settembre 10, 2025 - 16:30
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Warhammer 40000 Dawn of War Definitive Edition Recensione

warhammer 40k dawn of warWarhammer 40000 Dawn of War Definitive Edition Recensione è il nome del mio articolo sulla remaster di un piccolo capolavoro di Relic Entertainment risalente ai primi anni duemila e per qualche tempo si è imposto come valida alternativa nel mondo degli RTS (Real Time Strategy) all'imperante ed eterno Starcraft di Blizzard. È un universo in guerra, laddove le forze dell'Imperium si impegnano per difendere i confini della galassia, gli Xenos e l'eresia del Caos accendono nuovi focolai di marciume a ogni batter di ciglia.

Warhammer 40000 Dawn of War Definitive Edition Recensione | L'impero in guerra

Per far fronte a minacce mostruose e spietato si ergono dei super uomini: gli Space Marine che divisi tra i loro capitoli si affaccendano di pianeta in pianeta al fine di mondare l'impuro e far giungere la voce e la giustizia  dell'imperatore in ogni angolo della galassia. La lore di Warhammer 40000 è tanto ricca da essere fonte quasi inesauribile di racconti e aneddoti, approfondimenti, romanzi, dunque videogiochi. La release di Dawn of War nel 2004 fu dunque una enorme boccata d'aria fresca per gli appassionati del brand e del genere videoludico in questione. [caption id="attachment_1105778" align="aligncenter" width="1200"]Dawn of War Definitive Edition Recensione Seguitemi se avanzo, vendicatemi se muoio, uccidetemi se indietreggio.[/caption] Più di 20 anni dopo sono qui a stringere tra le mani virtuali la mia copia digitale di un prodotto (Warhammer 40000: Dawn of War - Definitive Edition), che racchiude in sé tutta la storia editoriale del primo capitolo della saga, con i suoi 4 titoli che confezionano la riedizione. Ogni titolo ed espansione (di cui le ultime due stand alone), ha aggiunto nuovi eserciti con le loro meccaniche uniche da poter utilizzare nelle relative campagne PvE e naturalmente nel divertentissimo multiplayer.

Warhammer 40000 Dawn of War Definitive Edition Recensione | RTS con 9 fazioni

Con Winter Assault la Guardia Imperiale di Warhammer 40000 si unisce alla battaglia, Dark Crusade aggiunge Necron e Tau, mentre Soulstorm introduce le Sorelle Guerriere e i miei amatissimi Eldar Oscuri. Il tutto da sommare alla già ricca proposta del gioco base, che prevedeva come fazioni di lancio gli Space Marine e gli Space Marine del Caos, i Tiranidi, gli Eldar e gli Orki. Tutta questa varietà in un epoca dominata dal trittico: Terran, Zerg e Protoss ci fece gridare al miracolo. Interi fine settimana passati in Lan Party a organizzare e combattere battaglie a squadre o cercare di sconfiggere l'IA in coop improvvisate e improbabili sono un ricordo che porterò sempre nel cuore. [caption id="attachment_1105779" align="aligncenter" width="1200"]Dawn of War Definitive Edition Recensione Colpiamo dall'oscurità, rapidi e letali, e quando il nostro nemico sarà in grado di reagire... troverà unicamente il buio.[/caption] Il cuore del gioco è quello di un RTS classico, si comincia dalla propria base e lo  scopo è semplicemente distruggere tutte le basi nemiche e trionfare. Bisogna dunque conquistare le strutture neutrali in grado di produrre la valuta di gioco per costruire edifici e assoldare truppe al nostro comando. La corsa alla tecnologia ci vede impiegare frenetici ogni secondo al fine di muovere, dare ordini, esplorare e potenziare le nostre truppe in un genere che ha forgiato il concetto di APS e APM (azioni, ovvero "click" per secondo e per minuto), vitali per trionfare nello scontro. Poter aggiungere alla mia collezione di Steam una Definitive Edition di Warhammer 40000: Dawn of War è stata quindi un'occasione imperdibile per avere in unica soluzione il gioco base e le sue espansioni e rivivere con occhi diversi l'esperienza di un tempo.

Warhammer 40000 Dawn of War Definitive Edition Recensione | Una riedizione pigra

Purtroppo tutti i nodi vengono al pettine e questa operazione nostalgia si configura come una delle riedizioni più pigre alle quali abbia mai giocato. La risoluzione passa dall'antico 4:3 al più moderno 16:9 semplicemente allungano e deformando le immagini su schermo. Purtroppo il multiplayer si basa esclusivamente sull'ultima espansione: Soulstorm, andando a impedire la selezione di mappe antecedenti e andando a rompere irrimediabilmente il bilanciamento del titolo, mentre è impossibile rimappare i tasti per renderli conformi alle nostre abitudini. L'esperimento visivo è particolarmente goffo e visto il prezzo di lancio su Steam che si aggira intorno ai 30 euro, la realtà dei fatti non corrisponde alle promesse di lancio di Relic: mi chiedo davvero dove siano la grafica e la visuale migliorata promesse. https://www.youtube.com/watch?v=2HiUectTy9Y&ab_channel=DawnofWar Al netto di queste mancanze, quando si avvia Warhammer 4000: Down of War - Definitive Edition, con i suoi filmati invecchiati malissimo (e appena ritoccati) e grafica datata, si viene risucchiati in qualche modo in un "effetto nostalgia" magnetico. Magari è ora di contattare gli amici dell'epoca e provare tramite mezzi più moderni a darsele di santa ragione nel mondo fantascientifico più crudele e spietato mai immaginato dall'essere umano.

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Redazione Redazione Eventi e News