Accordo a tutto gas (Gnl) tra Italia e Usa

Settembre 9, 2025 - 14:30
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Accordo a tutto gas (Gnl) tra Italia e Usa

Il ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin e il Segretario all’Interno degli Stati Uniti d’America e Presidente del Consiglio nazionale per il dominio energetico della Casa Bianca, Doug Burgum, accompagnato dall’Ambasciatore USA in Italia, Tilman Fertitta, hanno sottoscritto «una dichiarazione congiunta per una cooperazione rafforzata in materia di sicurezza energetica tra gli Stati Uniti d’America e la Repubblica Italiana».

Pichetto Fratin ha confermato come «Questo accordo risponda alla comune priorità di Italia e Stati Uniti di accrescere la sicurezza energetica attraverso la diversificazione di fonti e vie di trasporto dell’energia. Un’azione coerente con le iniziative messe in campo dal Governo italiano per rafforzare il ruolo dell’Italia quale hub sia verso l’Europa che nel Mediterraneo - in linea con i principi del Piano Mattei - e con il potenziamento delle capacità di rigassificazione del nostro Paese. E’ una priorità che il Governo si è data anche per rispondere alla domanda dei nostri cittadini e delle nostre imprese cui dobbiamo garantire energia sicura e sostenibile grazie a prezzi accessibili che sostengano la competitività delle nostre industrie, che resta l’obiettivo centrale anche per l’Europa. Per questo l’Italia accoglie con favore la crescita dell’import di GNL americano, anche come parte integrante della nostra collaborazione strategica rispetto agli effetti della guerra in Ucraina. Il GNL americano contribuisce alla sicurezza degli approvvigionamenti anche grazie alla maggiore affidabilità della rotta che conduce dagli USA all’Italia e all’Europa rispetto ai rischi geopolitici che si registrano su altre rotte».

Pichetto Fratin ha anche sottolineato la centralità dell’intelligenza artificiale per l’ottimizzazione e la sicurezza delle reti energetiche ed ha illustrato a Burgum «Le iniziative legislative del Governo italiano per riaprire al nucleare di nuova generazione sicuro e sostenibile e l’importanza di una sempre più forte collaborazione tra Italia e Stati Uniti in questo settore».
Secondo Alleanza Verdi Sinistra «Le parole pronunciate dal Ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin durante il colloquio con il segretario all’interno degli Usa Doug Burgum confermano con chiarezza che il Governo, oltre a non aver individuato alcun sito alternativo alla nave rigassificatrice collocata nel porto di Piombino, considera l’impianto parte integrante della strategia nazionale di approvvigionamento, con un ruolo rilevante anche per l’importazione di GNL dagli Stati Uniti. E’ un’affermazione che segna un punto fermo nella vicenda: nonostante le rassicurazioni di carattere temporaneo, la nave è oggi riconosciuta come elemento strutturale delle politiche energetiche governative, in un’ottica di rafforzamento del ruolo dell’Italia come “hub del Mediterraneo”».

Susanna Chelotti e Umberto Mazzantini, candidati di Alleanza Verdi e Sinistra alle prossime elezioni regionali, evidenziano che «In questo quadro appare ancora più evidente la contraddizione del sindaco Ferrari, che per mesi ha dichiarato la propria contrarietà al rigassificatore, ha promosso ricorsi al TAR e che, come il candidato presidente della destra Tomasi, ha persino firmato la lettera che i comitati hanno indirizzato alla loro leader, la Presidente del Consiglio, per chiederne la rimozione. Di fronte alla conferma del ministro, il gesto dei due esponenti di Fratelli d'Italia mostra in maniera ancora più evidente l'ipocrisia di questa destra che fa la faccia feroce con gli avversari, ma poi sta in silenzio quando deve farsi sentire dai propri compagni di partito».

Mazzantini e Chelotti concludono: «Noi ribadiamo che Piombino e l’Italia hanno bisogno di una strategia energetica diversa, basata su fonti rinnovabili, efficienza e riduzione dei consumi, non su infrastrutture impattanti e dipendenti da dinamiche geopolitiche internazionali. La vera sicurezza energetica si costruisce investendo nel futuro, non prolungando soluzioni emergenziali. Chiediamo dunque al sindaco di Piombino e al candidato Tomasi di esprimere con chiarezza la loro posizione alla luce delle dichiarazioni del ministro, nell’interesse della comunità locale che ha il diritto di sapere quale sarà il destino del proprio territorio».

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia