“È lui il mio animale preferito”: per Jane Goodall non esistevano solo gli scimpanzé, anzi

Per Jane Goodall non esistevano soltanto gli scimpanzé: questa riflessione sul concetto di animale lascia emergere qual era il suo preferito.
A pochi giorni dalla sua scomparsa, avvenuta lo scorso 1 ottobre 2025, in molti ricordano il pensiero, la ricerca e le preziose azioni compiute dall’etologa e antropologa britannica Jane Goodall. Nel frattempo, per chi non conoscesse ancora la sua figura di primatologa, si può ricordare come nel 2017 il regista e sceneggiatore Brett Morgen presentò con un grande successo nella sfera della critica cinematografica il suo documentario biografico su Goodall, dal titolo “JANE” e tutt’ora disponibile su diverse come “Disney+” e “Hulu”.
“È lui il mio animale preferito”: perché per Jane Goodall non esistevano solo gli scimpanzé
In occasione del suo compleanno infatti, lo scorso 3 aprile 2025, le pagine ufficiali sui social network dedicate alla ricercatrice hanno pubblicato un breve estratto del documentario ricordando quello che secondo Goodall gli animali hanno ancora oggi da insegnarci.
Mentre oltre 140 scienziati avanzano la proposta europea contro le gabbie d’allevamento, Goodall si è esposta in prima linea per sottolineare quali fossero le imprescindibili affinità tra gli esseri umani e gli scimpanzé.
Scopri di più con questi articoli selezionati per te:
- L’allarme lanciato da Jane Goodall: “rischio catastrofe in Africa per uomini e animali”
- Goodall in difesa delle scimmie: la presentazione della proposta al Governo
Eppure, nonostante Jane Goodall sia soprattutto ricordata per il suo essere divenuta la prima esperta degli scimpanzé a livello internazionale, l’etologa britannica avrebbe esteso in più occasioni la sua riflessione sul concetto di animale, arrivando a parlare anche di altre specie.
La riflessione sul concetto di animale di Jane Goodall
Fra queste specie menzionate da Goodall c’è quella dei cani. Il cane, per Goodall, non è un primato – come si è più volte sostenuto – ma un compagno fedele che, nel suo caso, rispetto alla sua esperienza personale, l’avrebbe guidata sin dalla sua infanzia.
Il cane sembra dunque che sia stato realmente l’animale preferito di Jane Goodall, almeno per quel che riguarda la sua sfera privata. Più di una semplice suggestione quindi che si può evincere con immediatezza immergendosi in una delle sue più recenti riflessioni sull’argomento.
Visualizza questo post su Instagram
Un post condiviso da The Jane Goodall Institute Nepal (@jginepal)
È stata la stessa Goodall a dire – in una delle sue ultime interviste – che non avrebbe mai potuto “immaginare un mondo senza cani“.
L'articolo “È lui il mio animale preferito”: per Jane Goodall non esistevano solo gli scimpanzé, anzi è stato pubblicato nella sua versione originale su www.amoreaquattrozampe.it.
Qual è la tua reazione?






