Ferrari, 9 miliardi di euro di ricavi nel 2030 e crescita nel lifestyle

Ottobre 10, 2025 - 01:30
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Ferrari, 9 miliardi di euro di ricavi nel 2030 e crescita nel lifestyle
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Il mondo Ferrari è sempre stato sinonimo di velocità, lusso estremo, italianità e, ovviamente, design senza pari. Oggi, sotto la guida di John Elkann, la storica casa automobilistica continua ad aggiornarsi e a guardare positivamente al futuro, con una visione che continua a superare il concetto tradizionale di auto sportive (qui trova terreno la sfida per l’elettrica, infatti entro il 2030 la gamma sarà composta da 40% modelli a combustione interna, 40% ibridi e 20% elettrici) per abbracciare nuovi orizzonti, tra cui il lifestyle e l’esperienza.

“Il nostro fondatore (Enzo Ferrari, ndr) ci ha affidato il compito di mantenere viva la volontà di progredire”, tiene a sottolineare il presidente John Elkann dal palco del Capital Market Day, rimarcando come Ferrari abbia scelto un percorso di crescita continua, un percorso che non si ferma solo alla produzione di auto di lusso. “Mi sono chiesto se una compagnia costruita su passione, innovazione e artigianalità potesse prosperare anche sotto la disciplina del mercato dei capitali – continua -. Quasi dieci anni dopo, la risposta è chiara. Ferrari è una compagnia più forte. Dall’Ipo, abbiamo investito 6,5 miliardi di euro in spese in conto capitale”.

Da sinistra, Benedetto Vigna, John Elkann e Piero Ferrari, Ph. Courtesy of Ferrari

Sul fronte economico il gruppo ha presentato il piano strategico al 2030. Ferrari punta a raggiungere ricavi netti di circa 9 miliardi di euro, con un tasso di crescita annuale composto di circa il 5%, trainato principalmente da Sports Cars e dalle altre attività legate alle vetture, sostenuto dalla visibilità garantita dal portafoglio ordini. Anche i ricavi provenienti dalle attività Racing e Lifestyle contribuiranno positivamente alla performance della società – nonostante al momento non siano ancora stati svelati. L’Ebit raggiungerà almeno 2,75 miliardi di euro nel 2030, con un margine di almeno il 30%, grazie al forte mix prodotto, inclusi i modelli in edizione limitata, l’arricchimento della gamma prodotto e le personalizzazioni. Anche i volumi contribuiranno positivamente, seppur in misura minore. I costi industriali e di ricerca e sviluppo cresceranno principalmente per ammortamenti legati al prodotto e alle infrastrutture sviluppate, per le attività di racing e per le spese di ricerca sulle auto sportive. Nel 2030 Ferrari si pone l’obiettivo di raggiungere un ebitda di almeno 3,6 miliardi di euro, con un margine ebitda almeno pari al 40 per cento.

Il mercato non ha però premiato il titolo Ferrari che è piombato sotto la soglia dei 400 euro, non appena sono stati diffusi i numeri previsionali. Le azioni sono state sospese sul calo del 5,9% e sono rientrate in contrattazione, continuando però ad essere travolte dalle vendite. Attualmente il titolo perde circa il 15 per cento. In giornata il titolo è sceso fino ai minimi da febbraio 2024. Nonostante il rialzo della guidance 2025 – la casa di Maranello si aspetta ricavi netti pari o superiori a 7,1 miliardi di euro (da 7 mld), l’ebitda adjusted pari o superiore a 2,72 miliardi di euro (da 2,68 mld) -,il mercato ha giudicato deludente la stima dell’ebitda al 2030.

Ferrari Roma Spider Tailor Made, Ph. Courtesy of Ferrari

Tornando al Capital Market Day, l’AD Benedetto Vigna ha spiegato che la casa di Maranello punta ad attrarre più uomini, più donne e, soprattutto, la nuova generazione. La strategia per il futuro si fonda su tre pilastri: beni di lusso personali, oggetti da collezione ed esperienze. Con un pubblico globale che include 180mila Ferraristi e 400 milioni di Tifosi, Ferrari sta modellando il proprio brand per continuare a mantenere la sua unicità attraverso prodotti e esperienze che vanno ben oltre le auto.

Carla Liuni, chief brand officer del progetto lifestyle, ha sottolineato l’importanza di un equilibrio tra l’elevazione del brand e la sua esclusività, “nutrire l’elevazione del brand da un lato e l’unicità dall’altro”.

“Passare da un mondo esclusivo di alta qualità e di eccellenza manifatturiera, come Ferrari è sempre stato rappresentato con il nostro atelier su misura, a un approccio più inclusivo con la nostra offerta per i fan, è parte di un’evoluzione necessaria”, ha spiegato. Questo approccio è progettato per soddisfare un pubblico diversificato: dai clienti più esigenti, che cercano edizioni limitate e prodotti su misura, a coloro che cercano oggetti da collezione (i collectibles) o esperienze che li facciano sentire parte del mondo Ferrari.

I collectibles di Ferrari

La creazione di esperienze uniche rimane al centro della strategia Ferrari, e lo sarà ancor di più con l’espansione dei negozi e la creazione di nuove esperienze immersive in città come Londra e New York, previste per il 2026, oltre che l’abbinamento vincente di fashion e sport. Guardando al progetto lifestyle e alle collezioni disegnate dal direttore creativo Rocco Iannone (giunto ora alla sua nona collezione per il Cavallino Rampante), il 50% delle vendite proviene dai ferraristi, i cosiddetti brand lover, ma l’azienda sta anche attirando nuovi clienti, cresciuti dell’80% dall’inizio del progetto nel 2019. Da annotare anche l’ascesa delle donne tra i clienti, con oltre il 35% delle clienti tra i 30 e i 40 anni, una fascia di età che rappresenta un target chiave per l’azienda. Per quanto riguarda i tifosi, che ammontano a ben 400 milioni, Ferrari sta raffinando la segmentazione per comprendere meglio le diverse tipologie di fan, molti interessati a quello che indossano i piloti. “Ogni singolo fan vuole tornare a casa con dei ricordi. Quindi, più distintivi siamo, più unici siamo nella nostra offerta per quella specifica occasione, più saranno soddisfatti i clienti”.

“Siamo passati dal cappellino, che era il nostro articolo più venduto nel 2023, alle borse, che ora sono diventate il prodotto di punta”, precisa Liuni. Al secondo posto arriva poi l’outwear, prima erano le t-shirt. Questo permette a Ferrari di offrire esperienze sempre più personalizzate, come la capsule collection lanciata con Charles Leclerc, “che ha riscosso grande successo tra i fan, sia uomini che donne, alla ricerca di oggetti raffinati e sportivi”.

Charles Leclerc e Rocco Iannone, Ph. Courtesy of Ferrari

“Come siamo arrivati qui? Quali scelte abbiamo fatto?”, lancia la domanda Liuni dal palco. “Abbiamo drasticamente ridotto i nostri accordi di licenza, terminando circa la metà di essi rispetto al 2019, con offerte e distribuzioni di prodotti non allineate alla posizione del brand. Un esercizio simile è stato fatto con la nostra rete, chiudendo tutte le location che non ritenevamo appropriate. La seconda scelta è stata promuovere la cultura del ‘Made in Ferrari’ (l’associazione più immediata è la Maranello clutch, ndr). L’approccio “Made in Ferrari” è stato anche rafforzato attraverso la creazione di un team di design interno, garantendo coerenza e completo controllo sul brand”.

La nuova campagna di Ferrari dedicata alla collezione A/I 2025-26

“Infatti – continua -, i nostri clienti si sposteranno su e giù tra esclusivo e inclusivo a seconda delle esigenze, delle occasioni e, in ultima analisi, della capacità di acquisto. Quindi, se andiamo un po’ più nel dettaglio su cosa sia Tailor Made, questo è l’apice della nostra offerta. È per il nostro cliente Ferrari più esigente”.

Ferrari ha scelto un percorso che non è mai stato facile. Ma, come ha affermato Elkann, “Ferrari non ha mai scelto il percorso facile. Abbiamo scelto il percorso significativo”. Le priorità per il futuro sono chiare: continuare a nutrire la comunità Ferrari, concentrandosi sui Ferraristi, nutrire la passione dei tifosi con un’offerta esclusiva e crescere selettivamente nel retail globale, rafforzando al contempo (sempre nel lifestyle) le partnership strategiche in settori complementari come l’occhialeria e l’orologeria. Ferrari sta quindi puntando a un equilibrio perfetto tra l’esclusività dei suoi prodotti e la creazione di esperienze che possano soddisfare ogni tipo di cliente, mantenendo sempre il focus sull’unicità e l’esclusività che ha fatto grande il brand. Il viaggio di Ferrari, come sottolinea Elkann, è un viaggio a lungo termine, un percorso che proseguirà con stabilità per garantire una crescita duratura.

L’inaugurazione della mostra ‘One of a Kind’, Ph. Courtesy of Ferrari

“Voglio essere chiaro, questo è personale – ha concluso Elkann nel suo discorso -. Sono impegnato come presidente, come il maggiore azionista, e soprattutto come qualcuno che ha vissuto Ferrari come una passione tutta la vita. Sono impegnato a garantire che ogni decisione che prendiamo rafforzi l’unicità di Ferrari. Sono impegnato verso le nostre persone. Il cui talento e dedizione sono la maggiore garanzia del nostro futuro. Sono impegnato verso la nostra amata Ferrari che ci affida i loro sogni. Continueremo a investire, innovare e costruire”.

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Redazione Redazione Eventi e News