“Fuori dai suoli”, il teatro che racconta l’esilio sul palco di Castronno


Scritto e interpretato da Simona Mannelli con le musiche originali eseguite dal vivo da Marco Gentile, Fuori dai suoli è uno spettacolo fatto di musica e parole, che affronta il tema dell’esilio, inteso non solo come lontananza geografica, ma anche come distacco da sé stessi. Lo spettacolo è andato in scena a Materia, lo spazio libero di VareseNews a Castronno.
Le protagoniste sono donne in cammino, migranti reali o persone che hanno perso il legame con loro stesse. Storie tutte accumunate dal ricorso al linguaggio come strumento di memoria e salvezza.
Una narrazione per quadri scenici
Fuori dai suoli non segue una trama tradizionale, ma è un susseguirsi di quadri scenici che invitano lo spettatore a lasciarsi trasportare dall’immaginazione e dalle emozioni. L’obiettivo è suscitare impressioni e reazioni, più che offrire un ragionamento strutturato. In questo contesto, la musica diventa racconto e assume un ruolo centrale. Le note si fondano alla scena, accompagnando le parole in una danza che trascina lo spettatore all’interno delle storie narrate.
La collaborazione tra teatro e musica
Simona Mannelli, attrice con una formazione teatrale eclettica, e Marco Gentile, polistrumentista, hanno intrecciato le loro passioni tra i muri di scuola, dove entrambi si sono occupati di pedagogia teatrale, conducendo spettacoli e realizzando laboratori teatrali con i loro studenti.
Durante il periodo della pandemia, che ha segnato per tutti una forma di “esilio”, i due artisti hanno iniziato a sviluppare a distanza lo spettacolo, raccogliendo nuovo materiale giorno dopo giorno, fino a costruirne la versione definitiva che venerdì sera ha incantato il pubblico di Materia.
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