Giordania, il Paese più sostenibile del turismo responsabile

Ottobre 16, 2025 - 08:30
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Giordania, il Paese più sostenibile del turismo responsabile

Deserti dorati e foreste mediterranee hanno permesso alla Giordania di sorprendere il mondo tanto per essere culla di antiche civiltà quanto per il riconoscimento come icona globale di sostenibilità e turismo consapevole. All’interno delle Riserve della Biosfera UNESCO sono stati inseriti Ajloun e Yarmouk segnando un importante traguardo per il futuro.

La Giordania nelle Riserve della Biosfera UNESCO

Dalle spettacolari gole di Mujib, la riserva più bassa del pianeta, ai panorami infiniti della Dana Biosphere Reserve, ogni angolo della Giordania racconta una storia di biodiversità e meraviglia. Le nuove riserve di Ajloun e Yarmouk arricchiscono questo mosaico naturale: foreste rigogliose di querce e pistacchi, acque limpide e villaggi che accolgono i visitatori con calore autentico.

Il World Congress of Biosphere Reserves che si è svolto in Cina, e più precisamente a Hangzhou, ha visto l’UNESCO celebrare l’impegno della Giordania. Il territorio è stato riconosciuto come virtuoso nel saper conciliare sviluppo e natura tutelando la biodiversità senza escludere il turismo. Il Paese crede fortemente nel potere delle comunità locali e nella forza dei viaggi sostenibili. Il riconoscimento va ben oltre il valore ambientale: lo scopo è sostenere la nazione che guarda al futuro con maggiore responsabilità, tutelando le radici millenarie.

Se São Tomé e Príncipe è stato riconosciuto come il primo paradiso 100% green, non è meno rilevante il ruolo della Giordania che incanta con queste due località tra i patrimoni UNESCO.

I due paradisi premiati

Sono due i paradisi premiati da UNESCO: Ajloun e Yarmouk.

Ajloun

Ajloun custodisce uno degli ecosistemi mediterranei più preziosi della regione. Le sue foreste di querce, pistacchi e corbezzoli si estendono come un tappeto verde, offrendo rifugio a numerose specie animali e vegetali. A renderla così speciale è il suo approccio partecipativo: qui, le comunità locali sono protagoniste. I lodge ecologici, i sentieri naturalistici e le cooperative di artigianato nascono dal loro impegno quotidiano, trasformando l’ecoturismo in un motore di sviluppo sostenibile.

Paesaggio di Ajloun, nuova Riserva della Biosfera UNESCO
iStock
Paesaggio di Ajloun, nuova Riserva della Biosfera UNESCO

Yarmouk

Yarmouk fa battere il cuore con un paesaggio verdeggiante e le preziose risorse idriche. I boschi fitti e i ruscelli che attraversano la valle rendono questa area un polmone vitale per la biodiversità giordana. È una zona dove la natura parla con voce limpida, e dove le iniziative di conservazione non solo proteggono la fauna e la flora, ma garantiscono anche un futuro sostenibile alle comunità rurali.

Paesaggio di Yarmouk, nuova Riserva della Biosfera UNESCO
iStock
Paesaggio di Yarmouk, in Giordania

4 Riserve della Biosfera in Giordania

Oltre alle new entry Ajloun e Yarmouk, la Giordania vede altri 2 nomi già riconosciuti: quelli di Dana e Mujib. Nel 2025 ha quindi 4 riserve della biosfera.

La riserva della biosfera di Dana è stata fondata nel 1989 ed è la più grande di tutta la nazione; al suo interno ospita ambienti che spaziano dal deserto alla foresta di montagna mostrando una ricca biodiversità. Un vero paradiso apprezzato da escursionisti che possono così ammirare dal vivo alcune specie rare quali la volpe di Blandford e il caracal.

Altrettanto suggestiva la riserva di Mujib, famosa per essere la più bassa del mondo, incastonata nelle profondità del Mar Morto. Il paesaggio cambia continuamente: gole scavate nella roccia, cascate e torrenti che attirano amanti del canyoning e dell’avventura.

Mujib in Giordania, la riserva naturale riconosciuta UNESCO
iStock
La riserva di Mujib tra le premiate come Riserve della Biosfera UNESCO

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Redazione Redazione Eventi e News