I 50 borghi più belli del Pianeta da scoprire subito: solo uno è italiano

Nella classifica dei 50 borghi più belli del mondo c’è soltanto un Comune italiano: quali sono le mete da non perdere.
La prestigiosa rivista Forbes, in collaborazione con Unforgettable Travel Company, ha recentemente pubblicato una classifica aggiornata dei 50 borghi più belli al mondo, confermando un dominio europeo ma con sorprese di rilievo provenienti da ogni continente.
Tra le località selezionate, solo un borgo italiano riesce a farsi spazio, segnalando quanto sia competitivo e allo stesso tempo esclusivo questo riconoscimento internazionale. Nel panorama globale, l’Europa si conferma protagonista, con 23 borghi presenti nella lista e ben otto posizionati nella top 10.
I borghi più bel mondo: c’è un solo italiano
Bibury, il gioiello inglese delle Cotswolds
Al vertice della classifica si trova il borgo inglese di Bibury, situato nel cuore della regione delle Cotswolds. Definito da William Morris come «il più bello d’Inghilterra», questo villaggio incanta per la sua atmosfera fiabesca, con i caratteristici cottage color miele di Arlington Row che risalgono al XIV secolo. Il paesaggio è dominato da prati fioriti attraversati dal tranquillo fiume Coln, dove salici e anatre contribuiscono a un quadro rurale di rara suggestione.
Tra le attrazioni principali spiccano la Trout Farm e la chiesa di St. Mary, che completano un’esperienza immersiva nella tradizione e nella natura inglese. L’aria profuma di lavanda e di scones appena sfornati, un richiamo irresistibile per chi desidera vivere un momento di autentica serenità.
Hallstatt, perla alpina austriaca
Al secondo posto si classifica Hallstatt, borgo austriaco incastonato tra le Alpi del Dachstein e le acque cristalline dell’omonimo lago. Le sue case a graticcio si arrampicano sulle pendici montane, con balconi fioriti di gerani rossi che contrastano con il verde intenso dei boschi circostanti.
Questa località è famosa non solo per la sua bellezza paesaggistica, ma anche per la storia millenaria legata alla miniera di sale più antica del mondo, il Salzwelten. L’Hallstatt Skywalk offre panorami mozzafiato, mentre il mercato locale e le cascate della valle di Echerntal contribuiscono a un’atmosfera suggestiva e ricca di magia. Le campane delle chiese si riflettono placide nelle acque del lago, accompagnate dal lento passaggio dei cigni, simbolo di eleganza e pace.
Reine, la gemma artica norvegese
Al terzo posto si posiziona Reine, incantevole villaggio di pescatori nelle isole Lofoten, Norvegia. Questa località è celebre per le sue caratteristiche capanne rosse che si specchiano nelle acque limpide, incorniciate da montagne frastagliate illuminate dalla particolare luce artica.
Reine è meta privilegiata per gli appassionati di natura e avventura: trekking sul Reinebringen con viste spettacolari, escursioni in kayak nelle acque trasparenti e l’emozionante spettacolo dell’aurora boreale durante le notti invernali. Un’atmosfera unica che unisce tradizione e paesaggi selvaggi, dove anche il profumo dei panini al cardamomo del Bringen Kaffebar si fa parte integrante dell’esperienza sensoriale.
Manarola, l’unica rappresentante italiana nella top 50
L’Italia è presente con un solo borgo, Manarola, che si posiziona al 16° posto. Situato nella splendida cornice delle Cinque Terre, questo borgo ligure è descritto da Forbes come «un sogno di un pittore» per le sue case color pastello che si arrampicano sulle scogliere a picco sul Mar Ligure.
La particolarità di Manarola risiede nei suoi terrazzamenti coltivati a vite, da cui nasce il celebre vino Sciacchetrà, simbolo di eccellenza enologica e tradizione agricola locale. Il pittoresco porticciolo, dove i pescatori riparano quotidianamente le reti, completa il quadro di un borgo che conserva intatta la sua anima autentica. Al tramonto, Manarola si trasforma in un riflesso di luci dorate che si specchiano nel mare, regalando uno spettacolo visivo di rara suggestione.
Oltre ai borghi già citati, la lista di Forbes include località di grande fascino e diversità geografica, spaziando dall’Europa all’Asia, dall’Africa alle Americhe. Tra i nomi più noti figurano:
- Giethoorn nei Paesi Bassi, noto come la Venezia del Nord per i suoi canali navigabili senza strade;
- Oia in Grecia, celebre per i suoi tramonti da cartolina e le case bianche con cupole blu;
- Shirakawa-go in Giappone, un villaggio patrimonio UNESCO dalle tipiche case in stile gassho-zukuri;
- Chefchaouen in Marocco, definito il “borgo blu” per le sue pareti dipinte di azzurro intenso;
- Lauterbrunnen in Svizzera, circondato da vette alpine e cascate spettacolari.
Questa classifica riflette una varietà di culture, architetture e tradizioni che rendono ogni borgo una destinazione unica e suggestiva, capace di raccontare la propria storia attraverso paesaggi e atmosfere irripetibili. Nell’epoca della riscoperta del turismo lento e sostenibile, questi luoghi rappresentano autentiche perle da visitare e preservare, offrendo esperienze che vanno ben oltre il semplice viaggio, ma che diventano veri e propri incontri con la storia, la natura e le comunità locali.
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