Il consiglio comunale di Varese comincia con la condanna alle violenze per Gaza. Ma c’è anche chi ricorda Kirk


I consiglieri comunali in arrivo alla seduta del consiglio del 29 settembre sono entrati a Palazzo Estense in punta di piedi: all’entrata un gruppo di persone, rappresentanti il comitato varesino per la Palestina, li hanno infatti accolti leggendo i nomi di tutti i bambini morti a Gaza per mano degli israeliani.
A loro si sono uniti alcuni consiglieri della maggioranza, che hanno anche indossato delle magliette “Save Gaza”: tutto il PD, Progetto Concittadino, Luca Paris del gruppo Misto – 5Stelle.
All’inizio della seduta, il presidente del Consiglio Comunale Alberto Coen Porisini ha chiesto anche un minuto di silenzio “Per tutte le vittime della violenza politica”, una frase di senso molto generale che i consiglieri, durante le dichiarazioni di apertura hanno interpretato ognuno in modo diverso: se Luca Paris (Gruppo Misto – 5Stelle) ha preso la parola per primo ringraziando «Il comitato varesino per la Palestina e i cittadini presenti in consiglio comunale, che danno prova di forza d’animo» e sostenendo che «Per il diritto internazionale ormai non si può parlare di altro, se non di genocidio. E lo deve fare anche il nostro governo», Stefano Angei (Lega) dopo aver ricordato che anche lui ha sostenuto il minuto di silenzio ha voluto ricordare «Una vittima che ha pagato con la vita le sue idee: Charlie Kirk, un uomo che mentre parlava all’università hanno colpito al collo con uno sparo, una persona che non aveva paura ad esprimere le sue opinioni politiche. In questo clima che sempre piu viene portato alla violenza, questo deve essere un monito».

Dopo di lui però Matteo Capriolo ha ricordato: «Il PD condanna fermamente ogni violenza, e l’assasinio di Charlie Kirk è una violenza da condannare. Ma le parole di violenza non sono venute da noi, ne dalla sinistra, ma da Donald Trump, il vostro riferimento politico, che al funerale ha affermato di odiare i suoi avversari». Anche Giacomo Fisco (PD) è tornato sull’argomento dell’eccidio a Gaza ringraziando «La forte adesione della cittadinanza al Comitato varesino per la Palestina e il sostegno espresso dall’amministrazione a questo percorso, che dimostra come Varese non volta lo sguardo dall’altra parte e sceglie di stare dalla parte dei diritti umani e della giustizia».
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