Palestinian Voices in Games, annunciata l’iniziativa a sostegno degli sviluppatori di videogiochi palestinesi


Il Palestinian Voices in Games è una nuova iniziativa dedicata a potenziare gli attuali ed emergenti sviluppatori di giochi palestinesi. Questa coalizione auto-organizzata di studi di gioco internazionali, curatori e organizzatori di eventi mira a combattere la sottorappresentanza e la disumanizzazione dei palestinesi offrendo un sostegno professionale diretto.
Palestinian Voices in Games, un supporto per gli sviluppatori palestinesi
[Tutti i dettagli della notizia su Palestinian Voices in Games sono stati riportati tramite un comunicato stampa ufficiale] Più di 50 professionisti del settore di diverse discipline si sono offerti volontari per aiutare gli sviluppatori di giochi palestinesi e i loro giochi. Attualmente, 4 progetti guidati dai palestinesi stanno ricevendo supporto, tutoraggio e volontariato da parte di Palestinian Voices in Games:- Dreams on a Pillow, dello sviluppatore Rasheed Abueideh, tra le altre cose autore di Liyla and the Shadows of War. Molti artisti talentuosi stanno offrendo volontariamente le loro ore di lavoro per contribuire alla nascita di questo progetto. Il progetto è alla ricerca di ulteriore supporto tramite una campagna crowdfunding accessibile da questo link. Inoltre, chiunque può aderire alla comunità Discord di Dreams on a Pillow.

- Being 2 (titolo provvisorio), dell'artista comico Iasmin Omar Ata (noto anche come Delta), è una visual novel punta & clicca ambientato in una futuristica colonia spaziale palestinese. Si tratta del sequel di Being, un'avventura astratta sulla vita palestinese nel secolo scorso, che va dal dolore perpetuo alla speranza duratura. Iasmin sta attualmente lavorando al primo prototipo del gioco e sta cercando il supporto dei produttori di giochi e nella creazione di una campagna crowdfunding.

- RiYafa, in sviluppo da parte di Yusra, un designer e ricercatore indipendente con un interesse per la psicologia morale e il processo decisionale. RiYafa è un gioco che combina testimonianze e simbolismo per raccontare la storia della sua famiglia e della sua comunità con sede in Cisgiordania. Il titolo è ambientato in un mondo oscuro e subacqueo, dove i giocatori e le giocatrici dovranno esplorare e trovare la loro strada. Navigando in queste acque si scopriranno diverse testimonianze dei palestinesi, offrendo uno sguardo su come la loro terra viene ancora rubata e colonizzata oggi.

- Pomegranates, di Yasmine Batniji, nota anche come Gabbah Baya. Viaggiate fino all'anno 2048 e gioca come una Custode della memoria in una città di Gaza ricostruita. Vi verrà affidato il compito di tracciare gli echi dell'attuale guerra nel rinnovato ospedale di Al-Ahli. Yasmine è attualmente al lavoro e sta cercando supporto finanziario con una qualsiasi somma. Per altri dettagli sul progetto e per supportare economicamente, qui il link.

Palestinian Voices in Games anche in Italia
Domenica 21 settembre ci sarà in Italia una breve presentazione dell'iniziativa, all'interno del festival Zona Warpa. L'intervento, intitolato "Palestinian Voices in Games - Aiutare lo sviluppo di giochi palestinesi", sarà tenuto da Pietro Righi Riva di Santa Ragione (autore di Mediterranea Inferno) alle ore 19:15 a Cascina Autogestita Torchiera senzacqua (Milano). Per ulteriori informazioni sull'iniziativa, nel link qui di seguito potete visitare il sito ufficiale di Palestinian Voices in Games.L'articolo Palestinian Voices in Games, annunciata l’iniziativa a sostegno degli sviluppatori di videogiochi palestinesi proviene da GameSource.
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