Quali sono i bonus per i figli disponibili nel 2025? Ecco come ottenerli

Settembre 10, 2025 - 12:00
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Quali sono i bonus per i figli disponibili nel 2025? Ecco come ottenerli

lentepubblica.it

A partire dall’inizio del 2025 le famiglie italiane possono contare su diversi aiuti economici destinati ai nuovi nati e ai minori già presenti in casa: ecco quali sono i bonus per i figli disponibili per l’anno in corso.


Si tratta di agevolazioni importanti, ma non automatiche: per riceverle è necessario seguire procedure specifiche, rispettare scadenze precise e avere determinati requisiti legati alla situazione economica del nucleo familiare.

Adempimenti preliminari per i nuovi nati

Si ricorda, ovviamente, che uno dei primi passaggi indispensabili dopo la nascita di un bambino riguarda la registrazione all’anagrafe comunale. Questo adempimento va completato entro dieci giorni dall’evento e consente di ottenere il codice fiscale del neonato. Senza di esso, nessuna domanda di contributo può essere inoltrata.

Terminata questa fase, bisogna occuparsi dell’ISEE, l’indicatore della situazione economica equivalente, parametro fondamentale per quasi tutti i bonus. Chi possiede già un ISEE dovrà aggiornarlo, inserendo il nuovo componente nella Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU). Se invece la famiglia non dispone ancora di tale documento, occorrerà richiederlo ex novo, caricando online i dati necessari per la certificazione. Senza la corretta attestazione ISEE aggiornata, il nuovo nato non risulterà conteggiato e si rischia di perdere il diritto a vari benefici, dalle riduzioni per la mensa scolastica alle borse di studio, fino al recente incentivo alla natalità.

I bonus per i figli disponibili nel 2025

Qui di seguito una rassegna di tutte le agevolazioni con le indicazioni utili correlate.

Assegno Unico e Universale

Tra gli strumenti più conosciuti c’è l’Assegno Unico e Universale, erogato mensilmente dall’INPS e accessibile a prescindere dal tipo di contratto o dall’occupazione dei genitori. L’importo varia in base al reddito familiare e alla composizione del nucleo, ed è diventato la misura di riferimento dopo l’abolizione di precedenti contributi come il Premio alla Nascita e il Bonus Mamma Domani.

La richiesta avviene esclusivamente online, tramite il portale INPS, accessibile con credenziali digitali come SPID, CIE o CNS. All’interno della procedura bisogna inserire i dati del bambino, compreso il codice fiscale, così da far risultare l’incremento della quota spettante. Anche chi già percepisce l’Assegno Unico per altri figli deve accedere alla propria scheda e aggiungere il nuovo arrivato, altrimenti non potrà ottenere l’aumento previsto né il recupero dei due mesi di indennità spettanti a partire dal settimo mese di gravidanza.

Bonus nuovi nati

Per il 2025 è previsto inoltre un incentivo aggiuntivo: il cosiddetto Bonus nuovi nati. Si tratta di un contributo una tantum da 1.000 euro, riservato ai nuclei con un ISEE per prestazioni destinate ai minorenni inferiore a 40.000 euro. L’agevolazione riguarda non solo le nascite, ma anche le adozioni e gli affidamenti preadottivi avvenuti dal 1° gennaio 2025 in poi.

Anche questa misura richiede una domanda specifica. La richiesta va presentata sul sito dell’INPS entro sessanta giorni dall’arrivo del bambino, sempre tramite SPID o credenziali equivalenti. In alternativa è possibile avvalersi del Contact Center dell’Istituto o rivolgersi a un patronato per ricevere assistenza nella compilazione. In caso di più minori entrati in famiglia nello stesso periodo, occorre presentare una domanda per ciascuno di essi.

Agevolazioni di competenza comunale

Accanto ai sostegni nazionali, esistono anche contributi di competenza comunale. Tra questi spicca l’assegno di maternità dei Comuni, pensato per le madri prive di copertura previdenziale, come disoccupate, casalinghe o lavoratrici che non hanno diritto alla maternità INPS. Si tratta di un aiuto economico temporaneo, erogato in un’unica soluzione, pari a 2.037 euro complessivi (calcolati su cinque mensilità da 407,40 euro l’una). Per ottenerlo è necessario che l’ISEE familiare non superi i 20.382,90 euro. In questo caso la domanda si presenta direttamente presso l’ufficio comunale di residenza, ma il pagamento avviene comunque tramite l’INPS.

Un riepilogo finale

Ricapitolando, per usufruire dei bonus 2025 destinati ai figli, è necessario:

  • registrare il neonato all’anagrafe e ottenere il codice fiscale;
  • aggiornare o richiedere l’ISEE, includendo il nuovo componente del nucleo;
  • inoltrare le domande per ogni beneficio desiderato entro le scadenze previste, tramite i canali telematici ufficiali o con l’aiuto di patronati e centri di assistenza.

Si tratta di procedure non sempre intuitive, ma fondamentali per non rinunciare a un sostegno che, soprattutto in un periodo di inflazione e aumento dei costi per le famiglie, può fare una differenza concreta nella gestione delle spese legate ai più piccoli.

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Redazione Redazione Eventi e News