Strage casolare a Castel D’Azzano, ancora grave Maria Luisa Ramponi: resta intubata

Ottobre 17, 2025 - 07:30
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Strage casolare a Castel D’Azzano, ancora grave Maria Luisa Ramponi: resta intubata

Maria Luisa Ramponi, una dei tre fratelli accusati di aver causato l’esplosione del loro casolare a Castel d’Azzano, nel Veronese in cui hanno perso la vita tre carabinieri “resta intubata e si prosegue nel supporto farmacologico e respiratorio”. Lo comunica il bollettino dell’ospedale Borgo Trento dove la donna è ricoverata in Terapia intensiva generale, diretta dal prof. Enrico Polati. “E’ la più grave dei ricoverati”. Nella struttura ospedaliera sono ricoverati anche due carabinieri le cui condizioni sono definite “stabili”. Per uno di loro, ricoverato al Centro grandi ustionati, ieri la prognosi è stata sciolta: “è vigile e senza febbre”. L’altro carabiniere in terapia intensiva Cardio toraco-vascolare, diretta dal prof. Leonardo Gottin, “è in situazione stazionaria”. Franco Ramponi, fratello di Dino e Maria Luisa, arrestato con l’accusa di strage si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al gip Carola Musio. L’interrogatorio si è svolto nel carcere di Montorio dove è detenuto.  “Che io sappia non c’è stata alcuna convalida dell’arresto di Maria Luisa Ramponi”, dice a LaPresse Alessandro Ballottin, avvocato di Maria Luisa Ramponi. “Oggi sì, c’è stata l’udienza per la convalida, ma il giudice ancora non si è espresso, lo farà probabilmente domani”, spiega il legale.

Stasera la camera ardente a Padova: domani funerali di Stato

I feretri dei carabinieri morti nell’esplosione del casolare a Castel D’Azzano, in provincia di Verona, arriveranno nella sede del Comando Provinciale di Padova, dove è stata allestita la camera ardente, tra le 18 e le 19 di oggi. La camera ardente sarà aperta dalle ore 18 al mezzanotte e domani dalle 6 alle 14. Venerdì 17 ottobre alle 16 sono in programma i funerali di Stato nella basilica di Santa Giustina, ai quali presenzieranno anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la premier Giorgia Meloni.

Legale: “Dino Ramponi lucido e presente, in silenzio su mio consiglio”

“Con Ramponi ho avuto un breve colloquio – molto sommario – poco prima dell’udienza di convalida dove ho cercato di fornire il più possibile gli aspetti tecnici sull’interrogatorio. Non ho competenze da psicologo ma mi è sembrato lucido e presente, ma preferisco non fare alcuna considerazione ulteriore sotto questo aspetto”. Lo dice a LaPresse l’avvocato Fabio Porta che difende Dino Ramponi, uno dei tre fratelli accusato di aver causato l’esplosione del loro casolare a Castel d’Azzano, nel Veronese. “Il mio assistito oggi si è avvalso della facoltà di non rispondere, anche sotto mio pressante consiglio perché non abbiamo a disposizione ancora la documentazione sufficiente per poter vagliare gli aspetti più pregnanti della questione che è ovviamente molto grave”. “Domani mattina probabilmente verrà comunicato l’esito della dell’ordinanza del Gip sulla richiesta di misura cautelare – che ovviamente è quella del carcere – e che penso al 99% sarà confermata. Poi penso che ci sarà un’indagine lunga e approfondita per cercare di ricostruire la dinamica e fare tutti gli accertamenti”.

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Redazione Redazione Eventi e News