Tunnel Fontanabuona, variante al progetto: galleria d’emergenza e nuova classificazione stradale

Ottobre 2, 2025 - 15:30
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Tunnel Fontanabuona, variante al progetto: galleria d’emergenza e nuova classificazione stradale
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Genova. Arriva una variante per il progetto del tunnel della Valfontanabuona, vale a dire il collegamento tra la A12 e l’omonima vallata interna al Tigullio genovese. Sul sito del Ministero dell’Ambiente, infatti, è stato depositato da Aspi, titolare del progetto, il documento di valutazione preliminare per una implementazione alla documentazione già approvata che prevede alcune modifiche pensate per allineare l’infrastruttura alle normative vigenti in materia di sicurezza delle gallerie e per aderire alle indicazioni del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.

Il cuore della modifica progettuale di fatto è l’introduzione di un cunicolo di sicurezza che correrà parallelo e adiacente alla galleria stradale principale. Questa nuova struttura, con una sezione di 6.30 metri di larghezza e 3.75 metri di altezza, sarà connessa alla galleria stradale tramite sedici  by-pass per garantire l’evacuazione rapida in caso di emergenza. L’inserimento di questa misura di sicurezza ha permesso, contestualmente, di ridurre l’ampiezza della sezione della galleria principale da 16 metri a 13.50 metri.

Insieme a questo, come si legge nel documento, è stato presentato l’inserimento di nuove piazzole di emergenza lungo il tracciato e adeguamenti localizzati sui raccordi esterni: in particolare, sono previste sistemazioni superficiali agli imbocchi di Caravaggio e Valfontanabuona e modifiche planimetriche e altimetriche alla rotatoria di Moconesi.

Generico ottobre 2025
Il tracciato della galleria d'emergenza

Riformulazione della classificazione Stradale

Oltre a questi inserimenti progettuali, all’interno della documentazione presentata al ministero è compresa la modifica della della classificazione funzionale del ramo di collegamento autostradale, come richiesto dal Consiglio superiore dei Lavori Pubblici. Nel progetto originale, il tratto era classificato come Tipo D (Strade urbane di scorrimento). Nella variante è stata adottata la classificazione di Tipo C1 (Strada extraurbana secondaria), cosa quindi permette anche una diversa declinazione dei limiti di velocità, che in questo modo possono essere elevati al massimo dei 90 km/h.

Secondo il documento, questa rimodulazione ha determinato la necessità di passare da due rampe di svincolo monodirezionali affiancate a una strada bidirezionale a unica carreggiata. Questa modifica prevede quindi l’eliminazione del setto centrale originariamente previsto per separare i flussi di traffico in galleria

Generico ottobre 2025
La galleria principale con l'iniziale setto centrale, rimosso in variante

Nuovi volumi di scavo

Le modifiche tecniche introdotte, in particolare la realizzazione del cunicolo di sicurezza, avranno un impatto diretto sui volumi di scavo. La variante comporta infatti un aumento dei materiali di risulta pari a circa 98 mila metri cubi, rappresentando un incremento complessivo di circa il 13% rispetto al volume totale previsto nel progetto approvato. “Tale incremento – si legge nel documento – potrebbe rappresentare un beneficio riducendo la fornitura esterna da cava per soddisfare il fabbisogno della realizzazione dell’intero intervento”.

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Redazione Redazione Eventi e News