Tutto quello che dovete sapere per vincere la IV edizione del Planet Art Camp


Prendete visione del regolamento della IV edizione del Planet Art Camp: seguite tutte le indicazioni e inviate la candidatura per essere selezionati dalla giuria e vincere
Tutti (studenti, docenti, lettori della GreenPlanner) possono partecipare al Planet Art Camp 2025 ideando e sottoponendo alla giuria la propria creazione in stile Land art, ovvero immaginando un’opera tridimensionale che impieghi materiali naturali come pietre, terra, legno, foglie, sabbia…
Valgono per il nostro contest anche materiali di scarto, recuperati ed evitati alla discarica. Tutto tranne la plastica o materiali sintetici. Fondamentale è utilizzare un elemento tratto dalla GreenPlanner.
Che cosa intendiamo con questo? Potete usare le vecchie GreenPlanner o fare riferimento nella descrizione dell’opera in qualche articolo ricerca uscito su greenplanner.it (se avete dubbi scrivete a planetartcamp@greenplanner.it: una tutor è a vostra disposizione).
Regolamento e passi per partecipare al Planet Art Camp
Ecco, dunque i passaggi e le tempistiche di partecipazione alla 4 edizione del Planet Art Camp.
Entro il 27 febbraio 2026 dovrete compilare la scheda online – qui trovate il link – e invia il bozzetto dell’opera a planetartcamp@greenplanner.it.
La scheda, come vedrete, richiede: titolo dell’opera, ma anche una breve descrizione (max 1.000 caratteri) che racconti il senso artistico creativo, compreso il messaggio ambientale che affidate a quest’opera.
È importante inviare oltre alla scheda anche uno schizzo del bozzetto che avete in mente di realizzare e anche le misure che pensate potrà avere l’opera (attenzione l’opera finale non deve superare la grandezza di 100cm x100cm).
Fondamentale è anche descrivere i materiali che andrete a utilizzare, perché come abbiamo già detto non tutto è ammesso per realizzare la vostra opera (e vincere). O meglio non potete utilizzare la plastica, neppure se è di riuso.
Fate attenzione: al 27 febbraio non è ancora richiesta la realizzazione dell’opera, ma solo la presentazione della vostra idea (compilando appunto la scheda online). Questo succede perché ci sarà una prima scrematura da parte della redazione e, se l’idea che avete proposta è molto lontana dal senso del Planet Art camp, verrà bocciata.
La scheda richiede anche il nome e cognome degli autori, la scuola (nel caso degli studenti delle superiori) o il corso universitario. E poi i contatti per essere richiamati: email e cellulare. Nel caso degli studenti chiediamo anche gli estremi del docente che li segue in questo progetto.
Step successivo
Le opere selezionate dalla redazione passeranno allo step successivo che prevede la realizzazione dell’opera. Entro il 18 marzo verranno comunicati tutti i progetti ammessi e gli autori potranno quindi avviarsi alla fase di realizzazione dell’opera.
Avranno tempo fino al 11 maggio 2026 per consegnare nuovamente via email (sempre scrivendo a planetartcamp@greenplanner.it) foto (o video) dell’opera realizzata (per questa data deve quindi essere pronta) e scheda aggiornata (nel caso fosse cambiato qualcosa durante la realizzazione dell’opera).
Verso la premiazione
La giuria (vedi qui sotto da chi è composta) si riunirà e decreterà i 3 vincitori nella giornata dell’ambiente ovvero il 5 giugno 2026. La premiazione avverrà online collegandovi al canale Youtube di GreenPlanner e le tre opere vincenti saranno installate in Università Bicocca nei giorni successivi alla premiazione.
Ai vincitori sarà dedicata un’intervista con video e le loro opere appariranno sulla GreenPlanner 2027. Ultimo dettaglio molto significativo: la partecipazione al Planet Art Camp è gratuita.
La giuria della IV edizione del Planet Art Camp
Anche in questa edizione abbiamo l’onore di far selezionare le opere vincitrici da una giuria autorevole, esperta e motivata. Si tratta di:
- M.Cristina Ceresa, giornalista direttore di GreenPlanner
- Dario Casalini, fondatore Slow Fiber
- Stefano Cocco, community manager Ifoa
- Marcello Donini, presidente ArteInCascina
- Marco Nones, performer ed esponente di Land art (ideatore di Respirart in Trentino)
- Speranza Panico: ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze Agroalimentari, Ambientali e Animali dell’Università di Udine
- Luigi Pedrazzi, fondatore e curatore di ArteUtopia
- Ornella Piluso, direttore artistico Maf, Museo Acqua Franca di Milano
- Elisabetta Polezzo, responsabile mostre dell’Acquario di Milano
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