Un nuovo Modulo Unico per la Segnalazione Certificata di Agibilità

Ottobre 7, 2025 - 10:00
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Un nuovo Modulo Unico per la Segnalazione Certificata di Agibilità

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Dal 30 settembre 2025 è entrato ufficialmente in vigore il nuovo Modulo Unico per la Segnalazione Certificata di Agibilità (S.C.A.), approvato in sede di Conferenza Unificata il 30 luglio e pubblicato in Gazzetta Ufficiale alla fine di settembre.


Si tratta di un aggiornamento atteso nel settore edilizio, che introduce modifiche significative alla modulistica già in uso per uniformare le procedure tra le amministrazioni locali e semplificare la vita a cittadini e professionisti.

L’iniziativa si colloca nel solco del processo di semplificazione amministrativa avviato con il decreto legislativo n. 126 del 2016, che mira a garantire omogeneità nei procedimenti edilizi su tutto il territorio nazionale. In particolare, il nuovo modello recepisce le modifiche previste dall’accordo del 27 marzo 2025, con l’obiettivo di rendere più chiara la documentazione necessaria per attestare la conformità di un edificio ai requisiti di sicurezza, igiene e abitabilità.

Tempistiche e adeguamenti per Regioni e Comuni

Le Regioni avranno tempo fino al 30 settembre 2025 per adeguare i propri moduli alle nuove disposizioni, tenendo conto delle specifiche normative territoriali. I Comuni, invece, dovranno completare l’aggiornamento della modulistica entro il 30 ottobre 2025, garantendo così l’operatività del nuovo sistema in tempi rapidi.
Questa scadenza, fissata con chiarezza nel provvedimento, mira a evitare disallineamenti tra enti locali e a garantire un’applicazione uniforme su tutto il territorio nazionale, elemento fondamentale per una gestione efficiente dei procedimenti edilizi.

Le principali novità del nuovo modulo

Le modifiche introdotte riguardano soprattutto la Sezione B, dedicata all’“Attestazione del direttore dei lavori o del professionista abilitato”. In questa parte, oltre alla consueta dichiarazione sulla conformità dell’opera al progetto approvato e sulla rispondenza dell’edificio ai requisiti di sicurezza, salubrità e risparmio energetico, viene ora inserito un riferimento esplicito ai casi particolari previsti dall’articolo 24 del DPR 380/2001.

Pertanto, il nuovo modulo prende in considerazione anche le unità abitative con caratteristiche ridotte, ammettendo, entro limiti ben definiti, altezze interne minime inferiori a 2,70 metri (fino a 2,40 metri) e superfici più contenute rispetto agli standard ordinari.

  • gli alloggi monostanza di almeno 20 metri quadrati per una persona o 28 metri quadrati per due persone,

  • i locali che, pur non rispettando pienamente i parametri dimensionali, risultano conformi ai requisiti di adattabilità previsti dal Decreto ministeriale 236 del 1989.

Si tratta di un aggiornamento che tiene conto delle trasformazioni urbane e delle nuove esigenze abitative, soprattutto in relazione ai progetti di recupero edilizio o di ristrutturazione che interessano edifici esistenti. Le nuove disposizioni consentono infatti di certificare l’agibilità anche per unità abitative ricavate da interventi di rigenerazione urbana, purché vengano garantite condizioni igienico-sanitarie adeguate e il rispetto dei parametri di sicurezza.

Chiarezza e trasparenza sul trattamento dei dati

Un’altra modifica rilevante riguarda l’informativa sulla privacy, aggiornata in conformità al Regolamento europeo n. 679 del 2016 (GDPR).

L’informativa, presente nelle sezioni A, B e C del modulo, specifica con maggiore chiarezza chi è il titolare del trattamento dei dati personali – solitamente individuato nel Comune competente – e quali sono le finalità della raccolta delle informazioni, limitate all’espletamento delle funzioni pubbliche connesse al procedimento edilizio. Viene inoltre precisato che:

  • i dati possono essere trattati sia in forma cartacea che digitale, da personale autorizzato;

  • la comunicazione a terzi è ammessa solo nei casi previsti dalla legge, ad esempio per i controlli sulla veridicità delle dichiarazioni ai sensi del DPR 445/2000;

  • i cittadini mantengono il diritto di accedere, rettificare o cancellare i propri dati e di presentare reclamo al Garante per la protezione dei dati personali qualora ritengano violati i propri diritti.

È prevista anche la possibilità, per i Comuni che utilizzano piattaforme digitali, di fornire l’informativa tramite link o pop-up all’interno dei portali dedicati, in un’ottica di maggiore accessibilità e trasparenza.

Una spinta alla digitalizzazione e alla semplificazione

L’introduzione del nuovo modulo si inserisce in un quadro più ampio di modernizzazione della pubblica amministrazione e di digitalizzazione dei procedimenti edilizi. L’obiettivo è ridurre i tempi burocratici e favorire la gestione telematica delle pratiche, in linea con i principi di efficienza e interoperabilità previsti dal PNRR.

Per professionisti e cittadini, ciò significa poter contare su un modello unico, riconosciuto a livello nazionale, che riduce le differenze tra Regioni e semplifica la presentazione delle pratiche. Per gli enti locali, invece, l’adozione di una modulistica standard rappresenta un passo verso una maggiore uniformità dei procedimenti, riducendo margini di errore e ambiguità interpretative.

Nuovo Modulo Unico per la Segnalazione Certificata di Agibilità

Qui alcuni documenti utili:

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