Bimba appena nata trovata nel water con la testa nell’acqua, fermata la mamma: “Non sapevo di essere incinta”
Una donna di 38 anni è stata fermata e trasferita nel carcere di Torino con l’accusa di tentato infanticidio, dopo aver partorito improvvisamente nel bagno della propria abitazione a Ciriè. Secondo le indagini preliminari, la neonata sarebbe stata lasciata con la testa quasi completamente immersa nell’acqua del water per circa venti minuti. Grazie al tempestivo intervento del 118, la piccola è stata rianimata e trasportata d’urgenza all’ospedale Maria Vittoria di Torino, dove rimane ricoverata in terapia intensiva neonatale in condizioni gravissime.
La ricostruzione e la chiamata ai soccorsi
A occuparsi del caso sono i carabinieri e la procura di Ivrea. Le prime ricostruzioni indicano che la 38enne avrebbe partorito da sola, accovacciata sul gabinetto. È stato il fratello, rientrando in casa, a trovare il bagno «irrorato di sangue» e a notare nel water un fagotto che si è rivelato essere la neonata con la testa immersa. L’uomo ha immediatamente chiamato il 112, consentendo ai soccorritori di intervenire e mantenere in vita la bambina prima del ricovero.
Le dichiarazioni della madre e le condizioni della neonata
La donna ha riferito agli inquirenti: “Non sapevo di essere incinta”, spiegando di essersi spaventata al momento del parto. Una versione che gli investigatori ritengono poco credibile, mentre la procura procede per tentato infanticidio. I familiari hanno dichiarato di non essere mai stati a conoscenza della gravidanza. Intanto, la neonata resta in condizioni gravi ma stabili, dopo essere rimasta senza ossigeno per un tempo considerato molto prolungato, situazione che continua a preoccupare i medici.
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