Deforestazione, accordo tra i Paesi membri su rinvio e semplificazione della legge UE

Novembre 19, 2025 - 20:30
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Deforestazione, accordo tra i Paesi membri su rinvio e semplificazione della legge UE

Bruxelles – Un nuovo rinvio di un anno non basta, la legge UE sulla deforestazione importata (EUDR) va semplificata. I Paesi membri confermano l’indirizzo della Commissione europea, e anzi chiedono di ridurre maggiormente gli oneri amministrativi per le aziende previsti dal regolamento. La presidenza danese del Consiglio dell’UE è riuscita oggi (19 novembre) a incassare l’accordo delle capitali su un testo di compromesso che si avvicina molto alle richieste avanzate dalla Svezia, il paese più oltranzista di tutti per eliminare tutti gli obblighi a carico degli operatori a valle del primo importatore.

L’applicazione della legge era già stata posticipata una prima volta nel dicembre del 2024. A settembre poi, la Commissione europea ne aveva proposto un nuovo rinvio a causa di questioni tecniche relative al software deputato a registrare tutte le dichiarazioni di due diligence delle aziende coinvolte. A quel punto però, il mese scorso Bruxelles ha presentato un’ulteriore “revisione mirata” delle stringerti norme sull’importazione di prodotti che potrebbero provenire da aree soggette a deforestazione.

Il mandato negoziale sulla revisione del regolamento approvato dagli Stati membri ha introdotto una serie di modifiche alla proposta della Commissione al fine di ridurre ulteriormente gli oneri amministrativi a carico degli operatori, in particolare quelli di piccole e micro dimensioni. Prima di tutto un nuovo rinvio: la legge si applicherebbe a partire dal 30 dicembre 2026 per gli operatori di medie e grandi dimensioni e dal 30 giugno 2027 per le micro e piccole imprese.

Inoltre, i Paesi membri richiedono che l’obbligo e la responsabilità di presentare la dichiarazione di due diligence richiesta spettino esclusivamente agli operatori che immettono per primi il prodotto sul mercato. Tutti quelli a valle, fino ai commercianti, non sarebbero più tenuti a presentare tali dichiarazioni. Inoltre, piccole e micro imprese presenterebbero solo una dichiarazione semplificata una tantum.

Passa anche la richiesta alla Commissione europea di effettuare, entro il 30 aprile 2026, una revisione di semplificazione per valutare l’impatto dell’EUDR e l’onere amministrativo per gli operatori, in particolare per i piccoli e micro operatori. Ed eventualmente, procedere a ulteriori semplificazioni.

Sulla base di questo mandato, il Consiglio avvierà i negoziati con il Parlamento europeo al fine di raggiungere un accordo definitivo nelle prossime settimane e prima che l’attuale EUDR diventi applicabile a partire dal 30 dicembre 2025.

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia