Disastro ambientale in Sri Lanka: compagnia di Singapore rifiuta di pagare un miliardo di dollari

La compagnia di navigazione di Singapore X-Press Feeders ha annunciato oggi l’intenzione di non versare il risarcimento da un miliardo di dollari stabilito dalla Corte Suprema dello Sri Lanka per il più grave caso di inquinamento ambientale del Paese.
L’amministratore delegato Shmuel Yoskovitz ha affermato che il pagamento avrebbe “ampie implicazioni sul trasporto marittimo globale” e creerebbe un “precedente pericoloso”. La nave MV X-Press Pearl affondò nel giugno 2021 al largo del porto di Colombo dopo un incendio, probabilmente causato da una perdita di acido nitrico. A bordo c’erano 81 container di sostanze pericolose, tra cui acidi e lingotti di piombo, e centinaia di tonnellate di pellet di plastica, che hanno contaminato un tratto di costa lungo 80 chilometri. La pesca nell’area venne vietata per mesi. La Corte aveva ordinato il pagamento di un primo acconto di 250 milioni di dollari entro oggi, con ulteriori versamenti da stabilire in futuro. Yoskovitz ha respinto la natura “illimitata” della sanzione, sostenendo che “l’intero commercio marittimo si fonda sul principio della limitazione della responsabilità” e che la sentenza lo mette in discussione. “Qualsiasi pagamento potrebbe creare un pericoloso precedente su come verranno risolti in futuro gli incidenti marittimi”, ha detto, aggiungendo che l’assenza di limiti potrebbe far lievitare i premi assicurativi, con costi trasferiti ai consumatori.
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