Epr tessile, arrivato lo schema di decreto. Consultazione pubblica fino al 5 maggio

Aprile 10, 2025 - 17:00
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Epr tessile, arrivato lo schema di decreto. Consultazione pubblica fino al 5 maggio
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È arrivato dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica il testo sull’Epr (‘regime di responsabilità estesa del produttore’) per il settore tessile. Ora l’attesa è per il prossimo 5 maggio, data entro la quale è aperta la consultazione pubblica e lo schema di decreto è oggetto di possibili osservazioni e riformulazioni.

Mentre a gennaio è partito a livello europeo l’obbligo – dall’Italia anticipato di tre anni – della raccolta differenziata anche per il comparto tessile, l’Italia è rimasta in stand-by sul fronte Epr, in attesa di direttive comunitarie che si sono concretizzate pochi mesi fa e chieste a gran voce dai consorzi, da tempo ai blocchi di partenza. I Paesi membri hanno tempo fino al 2027 per adeguarsi alla normativa di Bruxelles.

Tra questi, si leva l’appello al governo di Erion Textiles, affinché nel nuovo imminente assetto, che vedrà i produttori farsi carico della responsabilità dell’intero processo produttivo (fino, appunto, allo smaltimenti), il ruolo dei consorzi venga riconosciuto e valorizzato.

“Ci aspettiamo, e ci auguriamo, che il decreto ministeriale ponga al centro il ruolo dei consorzi di produttori, che finora non sono stati coinvolti nel processo di definizione normativa”, ha sottolinea Raffaele Guzzon, presidente del consorzio. “È necessario definire ruoli chiari, responsabilità finanziarie e, soprattutto, operative per quanto riguarda il modello di funzionamento dei Consorzi, che devono occuparsi attivamente della raccolta e favorire iniziative nei negozi, valorizzando le attività già messe in atto dai retailer negli anni passati”.

Modalità di gestione delle raccolte comunali, ritiro uno contro uno all’interno dei punti vendita, introduzione e possibilità di modulazione dell’eco-contributo per coprire i costi di gestione del fine vita e target di raccolta fissato inizialmente al 15%: sono questi sono alcuni dei punti chiave introdotti e fissati dal decreto “che è opportuno approfondire”.

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Redazione Redazione Eventi e News