Guachimontones, alla scoperta delle misteriose piramidi circolari del Messico

Nel cuore dello stato di Jalisco, non lontano da Guadalajara, si trova uno dei siti archeologici più misteriosi del Messico: Guachimontones, un luogo che sembra sfidare tutte le leggi dell’architettura precolombiana. La sua unicità? Le piramidi non sono come quelle di Teotihuacán o Chichén Itzá, ma perfettamente circolari.
Un complesso unico al mondo, che racconta la storia di una civiltà misteriosa, quella dei Teuchitlán, che tra il 300 a.C. e il 900 d.C. sviluppò una delle culture più affascinanti e meno conosciute di sempre. Tra cerchi concentrici, altari e piattaforme ricoperte dal verde, il sito dei Guachimontones, Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO, è un viaggio nel tempo che merita di essere vissuto.
Un sito archeologico unico al mondo
Per secoli, le piramidi circolari uniche al mondo del sito dei Guachimontones sono rimaste sepolte dalla vegetazione, protette dal silenzio e dal tempo. Sono state riportate alla luce solo di recente, negli Anni ’90 (ed erano state scoperte ufficialmente negli Anni ’70), ma resta da scoprire molto altro, vista la grande estensione dell’area archeologica: su 90 ettari ne è stato esplorato solo l’1,3%.
La grande differenza rispetto ai classici templi a gradoni che tutti noi conosciamo? Le piramidi sono concentriche e circondate da piattaforme, templi e campi cerimoniali disposti in perfette geometrie.
Piramidi circolari tra mistero e cerimonie
Al centro del sito spicca quello che è stato chiamato El Gran Guachi, la più grande piramide con un diametro di 27 metri e 52 gradini concentrici. Salire quassù è un’esperienza meravigliosa.
Tutt’attorno si dispongono 12 piattaforme che simboleggiavano il legame fra uomo, cielo e terra. Infatti, sebbene la cultura Teuchitlán rimanga avvolta nel mistero, poiché non lasciò testi scritti, queste costruzioni sanno testimoniare un alto livello di conoscenza astronomica e urbanistica: gli archeologi ipotizzano che le piramidi servissero per riti religiosi e cerimonie comunitarie, ma anche come luoghi di osservazione del cielo e delle stagioni.
Qui si svolgevano cerimonie in onore del dio del vento Ehécatl e si pensa che tali riti prevedessero anche la cerimonia dei Voladores (tradotto in “volanti”): un sacerdote saliva su un palo, posto sulla cima delle piramidi, per rendere omaggio alla divinità. Quello di Guachimontones è uno dei siti più antichi in cui si è rilevata questa tradizione, che si credeva fosse più profondamente radicata tra gli Aztechi e i Totonac del Messico centrale e orientale.
A completare il misterioso sito di Guachimontones finora conosciuto sono anche un anfiteatro e alcune terrazze ed edifici più piccoli.
Oggi, passeggiando tra le sue rovine, si percepisce un’atmosfera sospesa: il vento che soffia sulle piramidi di pietra perfettamente concentriche sembra raccontare storie di antichi sacerdoti, danze rituali e offerte agli dei venerati dalle antiche civiltà. È un luogo che affascina archeologi e viaggiatori, che hanno la possibilità di visitarlo (grazie al Centro Interpretativo di Guachimontones) per immergersi in un paesaggio sospeso nel tempo dove si respira l’equilibrio perfetto tra armonia e mistero.
Dove si trova il sito archeologico
Le piramidi circolari del sito di Guachimontones si trovano nel comune di Teuchitlán, nello stato di Jalisco, vicino al lago di Teuchitlán. Si può raggiungere l’area in circa un’ora d’auto da Guadalajara (65 km), la seconda città più grande del Messico. Ci sono anche diversi tour organizzati che partono ogni giorno dal centro della città.
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