La famiglia Arnault compra oltre 1 mln di azioni di Lvmh

La famiglia Arnault vuole rafforzare il proprio controllo sul suo gruppo, Lvmh, e ha intensificato il programma di acquisto di azioni proprie già avviato negli anni precedenti, con un ultimo round di acquisto di 1 milione di quote. Il buyback è avvenuto negli ultimi cinque mesi, di cui oltre 100 mila nei soli due giorni del 27 e 28 marzo.
In una nota del gruppo consultata da Pambianconews, emerge che: “In conformità con il suo programma di riacquisto di azioni proprie, Lvmh – Louis Vuitton Moët Hennessy ha affidato a un fornitore di servizi di investimento il mandato per l’acquisto di azioni proprie per un periodo di tempo pari a un anno, per un importo massimo di un miliardo di euro nel periodo che inizia il 24 febbraio 2025 e termina il 28 novembre 2025”, e specifica poi: “Le azioni riacquistate sono destinate a essere annullate”.
Dopo aver avviato il 2025 al di sotto dei 700 euro per share, le azioni del colosso del lusso Lvmh hanno continuato la loro discesa, arrivando a fine marzo sotto quota 600 euro e toccando, il 9 aprile, i 500 euro. A innescare l’ultimo crollo è stata l’introduzione delle nuove tasse americane sulle importazioni europee, imposte dall’amministrazione del presidente Donald Trump. Un duro colpo per il gruppo guidato da Bernard Arnault, che vede erodersi il proprio valore di mercato.
In mezzo alla turbolenza finanziaria, la famiglia Arnault ha colto l’occasione per rafforzare il proprio controllo sulla società. Come rivelato dal media francese Glitz il 27 febbraio 2025, gli Arnault avevano avviato da il programma di riacquisto di azioni, con operazioni effettuate attraverso Financière Agache e Christian Dior, le due holding che consolidano la partecipazione della famiglia nel gruppo. Con questa strategia, gli Arnault hanno raggiunto il 49,2% del capitale di Lvmh, avvicinandosi alla soglia chiave del 50% che permetterebbe loro di bloccare definitivamente il capitale del gruppo e blindarne il controllo.
Questa campagna di rafforzamento arriva dopo un altro passo strategico compiuto nel 2022, quando è stata istituita una società in accomandita semplice. Il nuovo assetto societario, che prevede la presidenza a rotazione tra i cinque figli di Bernard Arnault, ha l’obiettivo di garantire la coesione e la continuità del controllo familiare anche nel lungo periodo.
La creazione, nel 2022, di una società la cui presidenza si alternerà tra i cinque figli di Bernard Arnault, è già un primo passo per evitare la frammentazione della partecipazione familiare.
Oggi il titolo del gruppo sale lievemente dello 0,7% a 524 euro per azione.
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