“Luce, Natura, Libertà”: a Sassari capolavori da Barbizon agli Impressionisti al Padiglione Tavolara

A Sassari arriva la mostra “Luce, Natura, Libertà” con 66 opere da Barbizon agli Impressionisti, tra Monet, Boudin, Rousseau e Boldini. Al Padiglione Tavolara fino al 1° febbraio 2026.

Novembre 27, 2025 - 12:55
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“Luce, Natura, Libertà”: a Sassari capolavori da Barbizon agli Impressionisti al Padiglione Tavolara
I curatori della mostra “Luce, Natura, Libertà” al Padiglione Tavolara di Sassari durante l’inaugurazione
“Luce, Natura, Libertà”: a Sassari capolavori da Barbizon agli Impressionisti al Padiglione Tavolara

Sassari inaugura “Luce, Natura, Libertà”: capolavori da Barbizon agli Impressionisti al Padiglione Tavolara

Sassari si prepara ad accogliere un appuntamento culturale di grande rilievo.
Da sabato 29 novembre 2025 al 1° febbraio 2026, il Padiglione Tavolara ospiterà la mostra “Luce, Natura, Libertà. I pionieri del paesaggio: da Barbizon agli Impressionisti”, un percorso che riunisce 66 opere di 31 artisti protagonisti dell’evoluzione del paesaggismo europeo dell’Ottocento.

La rassegna, ideata dall’Associazione Culturale Aurea Natur, realizzata con il sostegno della Fondazione di Sardegna e del Comune di Sassari, arriva per la prima volta in Sardegna e porta sull’isola capolavori provenienti in larga parte da collezioni private francesi, normalmente non accessibili al pubblico.

Opere mai esposte prima e due Monet dal valore eccezionale

Il curatore Alberto Bertuzzi sottolinea gli elementi che rendono questa esposizione unica:
«Alcune opere arrivano da raccolte private francesi e non sono mai state esposte prima. La mostra consente di osservare un dialogo straordinario tra la Scuola di Barbizon e l’Impressionismo».

Tra i punti di maggiore interesse spiccano due dipinti di Claude Monet:

  • Tempête à Sainte-Adresse – opera giovanile che riflette un Monet ancora vicino al romanticismo del paesaggio.

  • Le Pêcheurs de Poissy – prezioso bozzetto preparatorio dell’opera conservata oggi al Museo del Belvedere di Vienna.

Una presenza che impreziosisce ulteriormente la forte dimensione internazionale del percorso.

Sardegna capitale culturale: il progetto di Aurea Natur

L’obiettivo della mostra, come spiega la vicepresidente Marialisa Carboni, è promuovere un nuovo modello di turismo culturale:
«La Sardegna non è solo mare. L’isola può e deve diventare un polo attrattivo in tutte le stagioni, e Sassari, città dalla grande tradizione politica e culturale, può tornare a essere un punto di riferimento nel Mediterraneo».

Tre sezioni per raccontare l’evoluzione del paesaggio moderno

Il percorso espositivo si articola in tre sezioni, seguendo lo sviluppo della nuova sensibilità verso la natura, la luce e la vita moderna.

1. Prima di Barbizon

La sezione introduttiva mette in luce gli artisti che prepararono la rivoluzione impressionista.

Tra loro:

  • Eugène Boudin, maestro di Monet, presente con Plage de Trouville (acquerello di grande delicatezza).

  • Eugène Isabey, rappresentato da quattro opere che documentano scene di porti e marine.

  • Johan Barthold Jongkind, autore di due oli fra cui il notturno Paysage avec moulin à vent (1864), sintesi tra tradizione olandese e atmosfere francesi.

 2. La Scuola di Barbizon

Cuore della rivoluzione del paesaggio “dal vero”, nata nella foresta di Fontainebleau.

Tra i protagonisti:

  • Théodore Rousseau, con Dans la Forêt (1860), manifesto poetico del movimento.

  • Narcisse Diaz de la Peña, con sei opere di grande intensità cromatica.

  • Charles-François Daubigny, presente con cinque lavori, tra cui Paysage (1857).

  • Jules Dupré, celebre per i suoi cieli vibranti.

  • Constant Troyon e Jean Ferdinand Chaigneau, interpreti sensibili della vita rurale.

  • Jean-François Millet e Camille Corot, due riferimenti fondamentali dell’arte dell’Ottocento.

 3. L’Impressionismo e oltre

L’ultima sezione raccoglie opere che testimoniano la piena maturazione del movimento impressionista e la sua eredità.

In mostra:

  • Claude Monet – due opere eccezionali sopra citate.

  • Alfred Sisley – con Le pont de Sèvre.

  • Camille Pissarro – disegno su carta.

  • Berthe Morisot – ritratto femminile di rara finezza.

  • Henri Gervex – sette dipinti dedicati alla figura e alla vita moderna.

  • Paul César Helleu – quattro eleganti opere a matita e puntasecca.

  • Giovanni Boldini – il pastello Donna seduta con ventaglio (1890 ca).

  • Emilio DonniniIl Litorale presso l’Argentario (1860), testimonianza dell’impatto impressionista in Italia.

  • Pierre Bonnard – con l’acquerello Vue à Le Cannet (1923).

Una mostra che avvicina arte, natura e storia

“Luce, Natura, Libertà” restituisce uno spaccato ricchissimo dell’Ottocento europeo: la nascita del paesaggio moderno, la scoperta della pittura en plein air, il ruolo rivoluzionario della luce, l’attenzione alle trasformazioni sociali della Belle Époque.

Una rassegna che fa dialogare Sardegna e Francia, natura e arte, esperienze innovative e grandi maestri.

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