Portare la sostenibilità dove nasce il futuro ecco l’obiettivo dell’Educational Goal Festival
Ha preso il via in questi giorni in Campania l’Educational Goal Festival, evento nazionale dedicato all’educazione alla sostenibilità, patrocinato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e sostenuto da un’ampia rete di istituzioni, università, imprese e associazioni
Portare la sostenibilità fuori dai convegni e dentro la vita reale. È questo l’intento profondo dell’Educational Goal Festival (Egf), evento nazionale dedicato all’educazione alla sostenibilità, patrocinato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e sostenuto da un’ampia rete di istituzioni, università, imprese e associazioni.
Egf nasce con un obiettivo semplice ma radicale: trasformare conoscenza e consapevolezza in partecipazione, e la partecipazione in cambiamento concreto.
Per farlo, la manifestazione porta laboratori, incontri pubblici, spettacoli, dibattiti e attività educative in tutta Italia, coinvolgendo scuole, amministrazioni locali, Ong, imprese e cittadini.
L’educazione alla sostenibilità come nuovo patto civico
“È un’occasione per portare il tema dell’educazione, delle formazioni, della cultura della sostenibilità nelle piazze, nelle scuole, nelle comunità“, hanno spiegato Antonio Garofano e Massimiliano Pontillo, rispettivamente presidente e portavoce dell’iniziativa.
Una chiamata collettiva all’azione, in un momento in cui l’Italia e l’Europa devono accelerare per recuperare terreno rispetto a Paesi che – pur tra contraddizioni – stanno investendo con decisione su transizioni come la mobilità elettrica.
Il Festival parte da una constatazione: il 70% degli studenti italiani è oggi consapevole dei temi legati alla sostenibilità, come sottolineato dal direttore scientifico di ASviS Enrico Giovannini.
La discontinuità, però, sta nelle generazioni adulte, dove la sensibilità scende al 30%. È qui che serve un salto culturale, per far sì che il cambiamento non resti confinato ai più giovani.
Educazione civica e nuove competenze: la scuola come leva del cambiamento
Per l’economista ed ex Ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti, un punto di svolta fondamentale è stato l’inserimento dell’educazione civica come materia trasversale in tutti gli ordini scolastici.
Una disciplina che oggi mette al centro sostenibilità ambientale, sociale ed economica, aiutando le nuove generazioni a leggere il proprio ruolo civico, ma anche professionale e imprenditoriale, dentro una cornice di responsabilità planetaria.
300 i progetti di educazione ambientale inseriti all’interno della piattaforma Cultura e consapevolezza pensati per aiutare i cittadini a prendersi cura dei propri spazi di vita quotidiana.
È una visione che rovescia la prospettiva: la sostenibilità come competenza diffusa, non come tema per addetti ai lavori.
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