Maggiordomo e operaio: ecco Figure 03, il nuovo robot umanoide che punta alla produzione di massa

ROBOT UMANOIDI
Maggiordomo e operaio: ecco Figure 03, il nuovo robot umanoide che punta alla produzione di massa
Figure 03 è il nuovo robot umanoide “general purpose” di Figure AI. Guidato dall’intelligenza artificiale Helix, è in grado di lavorare sia in ambienti industriali che domestici ed è stato progettato per essere prodotto su larga scala. Ecco com’è fatto e cosa può fare…

Poco metallo a vista, un rivestimento in tessuto lavabile e protezioni delle giunture con schiume a densità multipla per evitare il rischio di causare danni a cose e persone in caso di urto. Si presenta così Figure 03, la terza generazione del robot umanoide della californiana Figure AI, con sede a San Jose, che, con questo modello, sposta l’asticella della robotica antropomorfa estendendone il raggio d’azione.
Figure 03 può infatti essere considerato un robot umanoide “general purpose” in grado di rassettare la casa ma anche di lavorare in fabbrica. L’obiettivo principale dell’azienda è fornire un robot general-purpose che possa eseguire compiti simili a quelli umani e imparare direttamente dalle persone.
Figure 03 è stato completamente riprogettato a livello hardware e software ed è stato ingegnerizzato fin dalle fondamenta.
Helix, il cervello AI end-to-end
Figure AI afferma che la scalabilità dei robot umanoidi è indissolubilmente legata ai progressi dell’intelligenza artificiale. Per questo, l’architettura di Figure 03 è stata costruita attorno a Helix, un modello AI fisico di tipo visione-linguaggio-azione. Questo approccio end-to-end consente al robot di apprendere compiti complessi osservando gli esseri umani, superando la necessità di programmazione manuale o di passaggi intermedi. L’obiettivo è permettere a Figure 03 di ragionare e agire in contesti non strutturati.
Per alimentare un modello AI così avanzato, Figure AI ha riprogettato l’intero sistema sensoriale del robot. Il nuovo sistema di visione opera a una frequenza doppia rispetto al predecessore, con una latenza ridotta a un quarto e un campo visivo più ampio del 60%. Secondo l’azienda, questi miglioramenti forniscono a Helix un flusso percettivo più denso e stabile, fondamentale per la manipolazione precisa in spazi complessi.
Le mani rappresentano un altro punto di innovazione. Dotate di polpastrelli morbidi e adattivi, aumentano l’area di contatto per una presa più stabile. Figure AI ha sviluppato internamente sensori tattili proprietari in grado di rilevare forze minime, fino a tre grammi di pressione. “Questa sensibilità permette a Helix di distinguere tra una presa sicura e un possibile scivolamento”, si legge nella documentazione tecnica, “consentendo un controllo fine su oggetti fragili o irregolari”. A completare il sistema, ogni mano integra una telecamera palmare a bassa latenza che fornisce un feedback visivo ridondante, utile quando le telecamere principali sono ostruite.
Un hardware pensato per l’interazione e la sicurezza
L’hardware di Figure 03 è stato ottimizzato per operare a fianco delle persone. Con un’altezza di 173 cm e un peso di 61 kg, è in grado di sollevare un carico utile di 20 kg e muoversi a una velocità di 1,2 metri al secondo, con un’autonomia operativa di cinque ore. La massa e il volume sono stati ridotti del 9% rispetto alla versione precedente.
A differenza di molti robot industriali, Figure 03 abbandona il metallo a vista per un rivestimento in tessuto lavabile e personalizzabile. Le giunture sono protette da schiume a densità multipla, una soluzione ingegneristica studiata per eliminare i “pinch points”, ovvero i punti in cui le dita di una persona potrebbero rimanere schiacciate.
Anche la gestione energetica è stata semplificata per l’uso continuo. Bobine di ricarica induttiva wireless da 2 kW sono integrate nei piedi, permettendo al robot di ricaricarsi autonomamente posizionandosi su un’apposita pedana. Per supportare l’apprendimento collettivo di una flotta (fleet learning), il sistema è dotato di una connessione a onde millimetriche (mmWave) da 10 Gbps, capace di trasferire terabyte di dati per l’addestramento continuo dei modelli AI.
Dalla fabbrica alla casa: le applicazioni di Figure 03
Sebbene l’ambiente domestico sia l’obiettivo a lungo termine, le innovazioni di Figure 03 trovano applicazione immediata nel contesto industriale. Gli attuatori del robot possono operare a velocità doppie rispetto al passato, migliorando la densità di coppia (nm/kg) e abilitando operazioni di pick and place più rapide.
Il sistema di percezione avanzato e le mani tattili consentono di manipolare oggetti complessi come piccoli pezzi di lamiera o sacchetti di plastica deformabili, operazioni notoriamente difficili da automatizzare. La ricarica induttiva garantisce un’operatività quasi continua, un fattore determinante per la logistica e la produzione. L’azienda offre inoltre opzioni di personalizzazione per i clienti commerciali, come schermi identificativi per la gestione di grandi flotte e uniformi realizzate con materiali anti-taglio.
La sfida della produzione su larga scala: BotQ
Storicamente i robot umanoidi sono stati prototipi costosi e lenti da assemblare. Figure AI intende rompere questo paradigma. Figure 03 è il primo modello dell’azienda ingegnerizzato fin dall’inizio per la produzione ad alto volume. Per raggiungere questo obiettivo, l’azienda ha ridotto il numero di componenti e ha sostituito la lavorazione CNC, prevalente in Figure 02, con processi di stampaggio come la pressofusione e lo stampaggio a iniezione.
Questa strategia, pur richiedendo un investimento iniziale significativo in attrezzature, abbatte drasticamente il costo per unità all’aumentare dei volumi. L’azienda ha inoltre verticalizzato la produzione di componenti critici come attuatori, batterie e sensori, progettandoli internamente per controllare la catena di fornitura.
Tutto questo converge in BotQ, l’impianto produttivo dedicato di Figure. La prima linea di produzione avrà una capacità iniziale di 12.000 robot all’anno, con l’obiettivo dichiarato di arrivare a 100.000 unità prodotte nei prossimi quattro anni. Il posizionamento di Figure AI è chiaro: non competere solo sul piano tecnologico, ma anche su quello industriale, trasformando l’umanoide da progetto di ricerca a prodotto di massa. Un passo che potrebbe accelerare significativamente l’adozione della robotica avanzata in settori finora poco automatizzati.
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