Cosa si dice in TV, Augias: “Meloni si indigna per gli incidenti di Milano, ma non per le bombe su Gaza”. Fornero: “Il linguaggio di Vanannacci è vomitevole”. Giubilei: “Flotilla? Nessuno li ha obbligati a partire”

Nei salotti dei talk show italici si parla di quel che sta accadendo a Gaza, degli attacchi contro la Global Sumud Flotilla e delle parole di Giorgia Meloni sul clima d’odio in Italia. “Clima d’odio? Che due palle” taglia corto il leader di Azione, Carlo Calenda. “Meloni si indigna per gli incidenti di Milano, ma non per le bombe su Gaza” dice Corrado Augias. Elsa Fornero se la prende con Roberto Vannacci: “Il suo linguaggio è vomitevole”.
“Flotilla? Nessuno – attacca Francesco Giubilei – vi ha obbligato a partire, dobbiamo mandare la nostra Marina a proteggere voi? Adesso la Marina militare la mandiamo a Mykonos e Ibiza”.
Ecco un po’ di zapping tra i talk show italici:
“Clima d’odio? Che due palle. Abbiamo la sanità a pezzi, due guerre in corso, salari disastrosi. Meloni è più grave perché è la premier, ma viviamo in un Paese dove non si fa altro che accusare gli altri di essere violenti. La presidente del Consiglio è il premier di tutti gli italiani, anche di chi la detesta: quindi, quando parla, non ci sono ‘gli altri’. Se non l’ha capito, non ha capito cosa significa fare il premier”. (Carlo Calenda, DiMartedì)
“Meloni si indigna per gli incidenti di Milano, ma non per le bombe su Gaza”. (Corrado Augias, DiMartedì)
“L’aggettivo da usare per il linguaggio di Vannacci è vomitevole”. (Elsa Fornero, DiMartedì)
“Siamo entrati nell’epoca di una guerra civile di parole”. (Massimo Gramellini, DiMartedì)
“Meloni non riconosce la Palestina perché andrebbe contro Trump e i suoi padroni israeliani”. (Alessandro Di Battista, DiMartedì)
“Trump? Siamo a un delirio di un uomo che ha in mano le sorti del mondo”. (Antonio Di Bella, DiMartedì)
“Trump all’ONU? È un pessimo oratore”. (Marco Travaglio, Otto e mezzo)
“Preferisco Trump piuttosto che Biden che parlava solo di guerra e riarmo”. (Riccardo Molinari, Lega, 4 di Sera)
“Flotilla? Penso che sia un’azione provocatoria”. (Stefano Benigni, Fratelli d’Italia, Agorà)
“Meloni ci prende in giro per nascondere il servilismo a Netanyahu, mentre attacca la Flotilla”. (Brando Benifei, Partito Democratico, Coffee Break)
“La Flotilla è un simbolo che vale poco, perché ci fa distrarre dalla tragedia immane che sta accadendo in quel posto. Un esercito sta aggredendo un popolo e dei civili, e la tragedia immane è che quell’esercito è un pezzo dell’Occidente, quindi siamo noi che stiamo aggredendo quel territorio, dimenticandoci il perché”. (Luigi Crespi, L’aria che tira)
“Flotilla? Nessuno vi ha obbligato a partire, dobbiamo mandare la nostra Marina a proteggere voi? Adesso la Marina militare la mandiamo a Mykonos e Ibiza”. (Francesco Giubilei, L’aria che tira)
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