Fondotinta che si separa sul naso: se lo applichi così non succede più

C’è un momento, durante il trucco, che fa perdere la pazienza anche alle più esperte: quello in cui il fondotinta decide di ribellarsi proprio sul naso.
Scivola, si separa, si increspa, e nel giro di un’ora sembra quasi sparito. È come se quella piccola zona del viso avesse una vita tutta sua. Ho provato di tutto: primer leviganti, ciprie ultra fini, persino fondotinta long lasting che promettevano di resistere a qualsiasi cosa. Niente. Dopo un po’, il risultato era sempre lo stesso. Il resto del viso perfetto, il naso disastroso. È frustrante perché è la parte che si nota di più e quella che rovina l’equilibrio del trucco.
Poi un giorno, guardando un video di trucco teatrale, ho trovato un metodo che mi ha completamente cambiato la prospettiva. Era un trucco nato dietro le quinte, usato da attori e performer che devono restare impeccabili per ore sotto le luci. Ho pensato che non avesse nulla a che vedere con il makeup quotidiano, e invece funzionava.
Il trucco teatrale che ferma il fondotinta
La prima cosa da capire è che il naso ha un comportamento tutto suo. È una zona più liscia, più esposta e spesso più grassa del resto del viso. La pelle lì produce sebo in modo irregolare e questo crea un doppio effetto: il fondotinta scivola nei punti più oleosi e si secca in quelli più disidratati. È il motivo per cui risulta sempre o troppo lucido o troppo polveroso. Pensiamo di risolvere aggiungendo primer o cipria, ma spesso peggioriamo la situazione. L’errore è coprire invece di preparare. Lavorare bene la pelle prima del trucco fa metà del lavoro, ed è qui che inizia la differenza.
La base del segreto sta nella cura del naso stesso, non nei prodotti di makeup. Una leggera esfoliazione, fatta due volte a settimana o con pad specifici, elimina la pelle secca che impedisce al fondotinta di aderire in modo uniforme. Dopo, una crema idratante leggera e soprattutto un buon filtro solare. Sembra un dettaglio, ma il naso è la parte più esposta del viso e spesso ha piccole zone di pelle danneggiata dal sole che reagiscono male al trucco.
A questo punto arriva la parte interessante. In teatro, per evitare che il trucco si muova sotto le luci, si usa una tecnica particolare: creare una base leggermente adesiva prima di stendere il fondotinta. No, non con un primer siliconico, ma con un passaggio curioso. Si vaporizza una piccola quantità di lacca per capelli — sì, proprio quella — su una spugna asciutta, mai direttamente sulla pelle, e la si tampona delicatamente sul naso.
Dopo questa preparazione, si applica il fondotinta con mano leggera, usando solo il residuo della spugna già usata per il resto del viso. Nessun prodotto aggiunto, nessuna seconda passata. Il trucco è non stratificare. Più strati si aggiungono, più la base diventa instabile. Con la spugna umida si ottiene una copertura uniforme, e sul naso basta pochissimo. La cosa sorprendente è che il prodotto aderisce subito, come se fosse sigillato. E in effetti lo è.
A questo punto si passa al fissaggio. Niente cipria pesante: serve solo un velo di polvere minerale leggera che controlla la lucidità senza togliere vita alla pelle. Se si vuole un effetto davvero a prova di giornata, si può ripetere il gesto con la lacca, sempre tamponando e mai spruzzando direttamente. È un trucco usato da decenni nel trucco scenico, quando ancora non esistevano i setting spray moderni.
Quando ho provato questo metodo la prima volta, mi aspettavo un disastro. Invece il risultato è stato perfetto: il fondotinta non si è mosso, neanche dopo ore. Nessun segno, nessuna separazione, nemmeno nelle giornate più calde.
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