Famiglia nel bosco, l’avvocato rimette il mandato: “Rifiutano casa e progetto, troppe ingerenze esterne”

Novembre 27, 2025 - 09:32
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Famiglia nel bosco, l’avvocato rimette il mandato: “Rifiutano casa e progetto, troppe ingerenze esterne”

Continua a convogliare l’attenzione mediatica il caso della famiglia che aveva deciso in un casolare nella natura in Abruzzo – casa nel bosco sarebbe un’imprecisione, non vivendo in un vero e proprio bosco – dopo la decisione del Tribunale dei Minori di sospendere la responsabilità genitoriale e trasferire i tre bambini, due gemelli di sei anni e una bambina di otto, in una comunità a Vasto. Se da una parte il ministero dell’Istruzione e del Merito ha confermato l’espletazione dell’obbligo scolastico, dall’altra l’avvocato difensore Giovanni Angelucci ha rimesso il mandato. La vicenda ha assunto una dimensione mediaticamente enorme, ha trovato ampio spazio sui media a livello nazionale.

“Mi sono visto costretto ad una simile scelta estrema, che è l’ultima che un professionista serio vorrebbe adottare, dal momento che negli ultimi giorni i miei assistiti hanno ricevuto troppe pressanti ingerenze esterne che hanno incrinato la fiducia posta alla base del rapporto professionale che lega avvocato e cliente”, ha scritto in una nota il legale che ha spiegato come quelli che erano i suoi assistiti “hanno rifiutato casa e progetto” e si sarebbero mostrati “contrari anche a lavori gratuiti offerti da ditta del posto”.

Catherine Birmingham e Nathan Trevallion, australiana e inglese, avevano scelto di vivere nella natura, in provincia di Chieti, con i figli, due gemelli di sei anni e un’altra di otto. La vicenda era cominciata l’anno scorso, dopo un’intossicazione alimentare da funghi che aveva fatto scattare l’attenzione dei Carabinieri e dei servizi sociali. A inizio novembre era stato reso noto che il tribunale avrebbe dovuto decidere sui bambini della coppia. La procura per i minorenni dell’Aquila aveva chiesto la sospensione della responsabilità genitoriale dopo alcune visite dei servizi sociali.

Secondo l’ordinanza la famiglia “vive in una condizione di disagio abitativo in quanto non è stata dichiarata l’abitabilità dello stabile” e “i membri della famiglia Trevallion non hanno interazioni sociali, non hanno entrate fisse” e “nella dimora non sono presenti i servizi igienici”. Altro aspetto evidenziato dal decreto, secondo il quotidiano Il Centro, è che la coppia si sarebbe opposta ideologicamente di sottoporre i bambini a visite specialistiche, per le quali avrebbero chiesto in cambio 50mila euro, e avrebbero applicato alla formazione dei bambini i principi dell’unschooling che avrebbero compromesso la dimensione relazionale dei figli oltre che un percorso di istruzione più strutturato. L’avvocato aveva contestato il decreto replicando che la famiglia applica il principio dell’homeschooling, che i bambini hanno sostenuto degli esami in Toscana e che sono seguiti da un pediatra, che la casa è in via di ristrutturazione e non è fatiscente.

Secondo una ricostruzione del quotidiano Il Centro, la madre dei bambini sarebbe fuggita a Bologna con i figli per paura che gli assistenti sociali potessero intervenire sulla famiglia e allontanare i figli. Soltanto l’uomo rimase presso la casa dove la famiglia viveva, coprendo la moglie nei contatti con gli investigatori. In quel caso venne aperto un fascicolo giudiziario. Quando il caso è esploso, arrivando all’attenzione mediatica nazionale tra televisione, social e giornali, una petizione sulla piattaforma Change.Org aveva superato le 30mila firme. Il caso era arrivato sul tavolo del governo dopo l’interessamento di alcuni esponenti di centrodestra, in particolare del segretario della Lega Matteo Salvini. Sui social intanto si è scatenato l’odio, riportati anche l’indirizzo di residenza, l’indirizzo e-mail, numero di cellulare e altri contatti personali della giudice. La giudice è stata sbattuta in prima pagina dal quotidiano La Verità ed è stata raggiunta da insulti e minacce di morte.

“Ieri avrei dovuto incontrarlo nuovamente nel pomeriggio – continua la nota dell’avvocato – per eseguire insieme il sopralluogo di un’abitazione distante pochi chilometri dalla loro, messa a disposizione a titolo gratuito da un imprenditore nel campo della ristorazione di Ortona originario di Palmoli. Tale soluzione si aggiungeva a quella proposta dal sindaco Masciulli. Tuttavia, nessuna delle due ipotesi pare andasse bene ai coniugi Trevallion-Birmingham, tanto che nessun incontro vi è stato nella giornata di ieri”. Altro rifiuto al deposito presso il genio civile del progetto di ristrutturazione straordinaria dell’immobile, lavori che secondo gli interessati sarebbero stati troppo invasivi e impattanti. Gli stessi avrebbero anche respinto anche i lavori di una ditta locale a stesse della stessa ditta. Anche l’ambasciata britannica e quella australiana stanno seguendo il caso.

“Al Ministero – si legge intanto in una nota – risulta regolarmente espletato l’obbligo scolastico attraverso l’educazione domiciliare legittimata dalla Costituzione e dalle leggi vigenti e tramite l’appoggio ad una scuola autorizzata. La conferma è arrivata dal dirigente scolastico dell’istituto scolastico di riferimento per il tramite dell’ufficio scolastico regionale”. Secondo il testo del provvedimento del Tribunale dei minorenni dell’Aquila, non sussiste il pericolo di lesione del diritto dei minori all’istruzione, ma quello del diritto alla vita di relazione, articolo 2 della Costituzione, “produttiva di gravi conseguenze psichiche ed educative a carico del minore”.

Il ministro della Giustizia Carlo Nordio, in un question time alla Camera, ha dichiarato di essere pronto a esercitare “i poteri che mi sono stati conferiti dalla legge”. Il sindaco di Palmoli Giuseppe Masciulli ha invitato la famiglia ad accettare l’offerta di una casa da parte del Comune. “Garantiamo un’abitazione sicura e adeguata dal punto di vista igienico-sanitario per tutta la famiglia – aggiunge il primo cittadino all’ANSA -. Si tratta di un’abitazione di circa 70 metri quadri collocata in una zona di periferia, quasi di campagna, a una distanza di tre chilometri dalla loro proprietà, ed è totalmente green. Lì potrebbero seguire anche i lavori di ristrutturazione necessari sul loro casolare”. Secondo il Presidente della Regione Marco Marsilio i bambini stanno bene e sono sereni.

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia