Ruba quattro euro di formaggio, arrestato perché ha fame: “Ha perso il lavoro e non ha più una casa”
Aveva rubato una confezione di formaggio del valore di 3,9 euro. Arrestato con l’ accusa di tentata rapina impropria per aver spintonato mentre cercava di scappare un vigilante che lo aveva bloccato. È accaduto a Firenze in un supermercato di via Tonelli nel rione di San Jacobino.
Il protagonista di questa assurda vicenda (ma non è la prima e non sarà certamente l’ultima) è un brasiliano di 43 anni da 15 residente nel nostro paese. Aveva rubato per fame, la sua spiegazione. L’avvocato ha aggiunto che l’uomo aveva perso il lavoro godendo poi di una indennità di disoccupazione. “Non ha più un’abitazione e ora sarà accolto da un amico. In tribunale ogni giorno arrivano persone spinta a compiere reati perché in stato di povertà o in condizioni psichiatriche precarie” le parole del legale Chiara Lombardo. Il giudice ha convalidato l’arresto ma senza emettere alcuna misura cautelare. Insomma, non poteva stare in carcere per aver tentato di colpire con un pugno la guardia che lo aveva invitato a restituire la merce o a pagare dopo aver scoperto che l’uomo nascondeva il pezzo di formaggio sotto la giacca.
Era andata decisamente peggio a un 45 enne di Trebaseleghe in provincia di Padova condannato a un anno e due mesi per rapina impropria in relazione al furto di una confezione di formaggio del costo di 12 euro. Anche lui aveva spintonato il vigilante. E la violenza utilizzata nel tentativo di fuga si rivelava determinante per la condanna. Un furto di formaggio poi nascosto sotto la maglietta peraltro dopo aver regolarmente pagato il pane. Nella bergamasca un uomo di 78 anni aveva rubato formaggio e altri alimenti spiegando: “I soldi della pensione non mi bastano”. Poi aveva spinto il carrello contro la dipendente che lo aveva bloccato. Il giudice lo scarcerava motivando il provvedimento con lo scarso valore del furto e “dalla necessità oggettiva di provvedere al proprio fabbisogno alimentare”. Sono storie di fame. Nella stragrande maggioranza dei casi i giudici per fortuna non applicano il carcere. Ma pare già eccessivo che per vicende del genere si debba arrivare in un’aula di tribunale. La restituzione del “maltolto” dovrebbe bastare.
Qual è la tua reazione?
Mi piace
0
Antipatico
0
Lo amo
0
Comico
0
Furioso
0
Triste
0
Wow
0




