Scontri a Milano in Centrale, la testimonianza di un poliziotto ‘arrivavano bici e sanpietrini’

Settembre 26, 2025 - 13:00
 0
Scontri a Milano in Centrale, la testimonianza di un poliziotto ‘arrivavano bici e sanpietrini’

“Ci siamo ritrovati improvvisamente sotto attacco. Mentre avanzavano i violenti, viaggiatori di passaggio e cittadini cercavano di scavalcare i cancelli per sfuggire ai lanci di oggetti. E arrivava di tutto”. E’ quanto racconta al quotidiano “Il Giorno” Flavio Lanzetta, 42 anni assistente capo coordinatore della polizia di Stato in forza al Terzo Reparto mobile di Milano.

Lanzetta è tra i 58 agenti rimasti feriti lunedì pomeriggio durante gli scontri alla stazione Centrale, al culmine della manifestazione Propal a sostegno della Global Sumud Flottilla. “Ho una frattura alla costola e una alla caviglia.

Quattordici giorni di prognosi. Adesso cammino con un tutore”, ha raccontato il poliziotto al quotidiano: “Non so isolare il momento preciso degli infortuni perché ci siamo ritrovati più volte a contrastare quella folla che avanzava e a schivare oggetti. L’adrenalina che avevo in corpo mi consentiva di ‘tenere botta’ e ho iniziato a sentire dolore solo due ore e mezza dopo, quando la guerriglia era ormai finita e stavo scaricando la tensione. Tra i tanti momenti, ricordo perfettamente quello in cui mi sono trovato a bloccare un trabattello (ponte mobile, ndr) con la mano sinistra».

In che punto della stazione si trovava? «All’ingresso, in piazza Duca d’Aosta, prima della Galleria delle Carrozze. Ero nel gruppo delle squadre che attendevano l’arrivo del corteo alla Centrale: l’ordine era di non far raggiungere ai manifestanti la Galleria. Più volte i partecipanti hanno forzato i cancelli, che venivano sempre richiusi dal personale di sicurezza della stazione con catene e lucchetti». Finché la situazione non è degenerata…

«Sì. Abbiamo indietreggiato per evitare gli oggetti che venivano scagliati. All’inizio ombrelli. Ma a un certo punto è stato scaraventato con forza un trabattello, sottratto a un gruppo di operai. Poi sono volate biciclette, cassonetti dell’immondizia, estintori, pezzi di segnaletica, e intendo sia la parte metallica e sia quella in pietra, ancorata al terreno, sampietrini». E in mezzo c’erano anche viaggiatori? “Sì. Persone che per mettersi in salvo avevano scavalcato i cancelli. Noi cercavamo di proteggere loro e noi stessi”.

Qual è la tua reazione?

Mi piace Mi piace 0
Antipatico Antipatico 0
Lo amo Lo amo 0
Comico Comico 0
Furioso Furioso 0
Triste Triste 0
Wow Wow 0
Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia