Zegna ‘attracca’ a Monte Carlo con il primo store vicino al Casinò

Prima bandiera monegasca per Zegna. La label menswear di lusso ha aperto il suo primo negozio a Monte Carlo, a pochi passi dal lungomare e dal celebre Casinò, “un traguardo importante che segna l’espansione del brand in Europa”, recita la nota diffusa dal brand, inserendosi nella scia di aperture iniziata lo scorso anno con gli store di Taormina, Astir Marina e Puerto Banús.

Il progetto del nuovo store prevede uno spazio luminoso con finiture minimaliste. Gli interni caldi conferiscono un senso di comfort e modernità, unendo l’heritage del marchio alla tradizione del design, in linea con la visione creativa di Alessandro Sartori, direttore artistico della label.

La nuova boutique Zegna è principalmente dedicata al luxury leisurewear. Lo spazio alterna pareti in intonaco spatolato a pannelli in frassino laccato a poro aperto, entrambi declinati nella tonalità avorio, tratto distintivo cromatico dell’estetica del brand. Accanto alle nuance più delicate compare inoltre una palette colori ispirata alle opere presenti nel volume ‘Born in oasi Zegna’ edito da Rizzoli nel 2024: “un racconto visivo che celebra oltre cent’anni di storia attraverso immagine evocative e aneddoti ispiratori”. Le opere in questione sono state reinterpretate appositamente per il negozio. Lo spazio inoltre è arricchito da dettagli in ottone brunito e noce canalett

Il nuovo negozio ospita inoltre ‘Zegna X’, un configuratore di stile 3d che consente ai clienti di creare il proprio guardaroba personalizzato. Con 49 miliardi di combinazioni possibili di abbigliamento e stili, questo strumento permette di ordinare e ricevere le scelte personalizzate in meno di quattro settimane, colmando così il divario tra i negozi fisici e i canali digitali.

Nell’ultimo fiscal year, il Gruppo Zegna – che oltre al marchio omonimo fa capo anche a Thom Browne e Tom Ford Fashion – ha messo a segno un turnover pari a 1,95 miliardi di euro, in crescita del 2,2% (+3,4% a valuta costante e -1,9% organico). L’utile netto tuttavia ha subito un calo del 33% scendendo a 90,9 milioni di euro, rispetto ai 135,7 milioni del 2023. L’ebit è diminuito del 16% passando da 220,2 milioni nel 2023 agli attuali 184 milioni.