Le scarpe più controverse del mondo della moda diventano una manicure

Quando hanno debuttato in passerella, le Tabi di Maison Margiela hanno immediatamente diviso il mondo della moda. Da una parte c’era chi le considerava un’intuizione geniale, capace di rompere gli schemi e di proporre una nuova estetica radicale; dall’altra, chi le bollava come scarpe scomode e decisamente antiestetiche. Con la punta divisa in due, ispirata ai tradizionali tabi giapponesi, questi stivali (diventati poi anche ballerine) hanno dato vita a uno dei dibattiti più longevi nella storia del fashion system. Oggi, a distanza di decenni, quell’oggetto di culto trova nuova vita in un territorio inaspettato: la manicure. Nascono così le Tabi nails, una delle tendenze più discusse degli ultimi mesi.
Cosa sono le Tabi nails
Gli stivali Tabi, comparsi per la prima volta sulla passerella nel 1988, hanno progressivamente conquistato il mercato delle calzature, i set fotografici, TikTok e persino i red carpet, trasformandosi in un’icona istantaneamente riconoscibile. Alla luce di questa vera e propria “ossessione collettiva”, molte nail artist hanno deciso di reinterpretare la caratteristica punta divisa direttamente sulle unghie. Il risultato? Una manicure che non passa inosservata e che divide il pubblico proprio come era accaduto con le scarpe originali.
Per realizzare le Tabi nails occorrono unghie lunghe e resistenti, perché la fessura verticale sulla punta viene creata tagliando e limando con precisione millimetrica. Alcune professioniste del settore si sono spinte verso versioni extra-large, arricchite da applicazioni 3D come fiocchi, mini charm o cristalli, trasformando le mani in veri accessori di moda. Altre, invece, hanno scelto uno stile più minimalista e purista, replicando soltanto la forma degli stivali ma osando con colori pop, contrasti decisi o reinterpretazioni in chiave french manicure.
Il dibattito s’infiamma
Come le scarpe, anche le Tabi nails hanno stimolato un acceso dibattito. Le critiche si concentrano soprattutto sulla scomodità: la fessura in punta tende a impigliarsi in capelli, cerniere e tessuti, senza contare la maggiore fragilità dell’unghia anche quando rinforzata con il gel.
Nonostante ciò, questa manicure rappresenta un vero fenomeno social, fonte di like, commenti e curiosità. E se realizzate con cura, si trasformano in un dettaglio spettacolare, da sfoggiare una volta nella vita per vedere l’effetto che fa.
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